Il cuore della musica non si ferma mai

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“La musica è sempre più sottofondo e sempre meno espressione artistica, purtroppo”. Il carpigiano Massimo Varini, 42 anni, uno dei migliori chitarristi europei, è preciso nell’individuare uno dei principali ostacoli alle nuove produzioni musicali. “La musica in Tv funziona se ci sono gare, competizione, se ci si illude di avere il potere di decidere chi buttare dalla torre, ma l’ascolto resta distratto: ottenere troppo facilmente le canzoni senza acquistarle grazie ai download illegali ne ha fatto perdere di vista l’importanza e il valore”. Intanto Massimo continua a suonare con i big: sue sono le chitarre in 7 dei nuovi brani di Renato Zero nel disco di prossima uscita, nei dischi di Vasco Rossi, Laura Pausini e negli album di Alessandra Amoroso, Emma, Annalisa Scarrone, Marco Carta e altri (tanto per citare i partecipanti ai reality). “Ma non incontro nemmeno i cantanti – spiega – vado in studio e ho gli spartiti, suono la mia parte e via. Le nuove tecnologie hanno migliorato molto la qualità dei suoni, ma purtroppo non c’è condivisione tra interpreti, autori e musicisti ormai da tempo”. Di certo un periodo diverso rispetto a quando Varini produsse l’album di Nek, Lei, gli amici e tutto il resto che vendette circa 700mila copie in Italia e circa 5 milioni nel mondo. “Comprai il mio appartamento grazie a quell’album; oggi raggiungere quei numeri è impensabile”. Varini ha pubblicato da poco il suo nuovo lavoro, Urban Guitar e stavolta ai pezzi strumentali (chitarra acustica) ha aggiunto anche 4 brani cantati dalla sua compagna Rossella Zanasi, manager e cantante dei Roxel (insieme hanno anche un bambino, il piccolo Leo, 16 mesi). Dopo numerosi concerti (gli ultimi a Londra e in Florida) Massimo sta lavorando a nuovi libri didattici: i suoi manuali di insegnamento sono una sorta di Bibbia per chitarristi e ancora oggi si possono ritrovare 8 suoi volumi dedicati alla chitarra nei primi 10 posti della classifica mondiale della didattica musicale. A breve partirà per la California per il lancio del suo corso nel mercato statunitense. “Ho un’abitazione e uno studio a Roma – dove vivono le due figlie avute dall’ex moglie – e un’abitazione e uno studio a Carpi, in entrambi i casi ho alcuni allievi per lezioni private, ma sono già chitarristi a tutti gli effetti: lavoro con loro sul perfezionamento e la specializzazione e ad alcuni ho trovato anche occasioni di lavoro”.
Clarissa Martinelli

GLI ESORDI

Fu Gian Paolo Lancellotti, batterista storico dei Nomadi e ora dei Sempre noi, a insegnare come tenere in mano la chitarra a Massimo Varini. “Aveva aperto un piccolo studio in via Nova – spiega – insegnava i rudimenti di chitarra, basso, batteria, tastiera e canto; le scale, andare a tempo, poco altro, un’infarinatura, ma era davvero bravo e fece aprire i concerti dei Nomadi alla mia band, i Bulli. Eravamo bambini, tutti carpigiani; Alessandro e Cristian Guerzoni, Devis Pasi, Alessandra Ferrari e io.

EMERGENTI
A Carpi, Novi e zone limitrofe c’è un gran fermento di giovani musicisti che cercano un modo per farsi conoscere, ma la strada è faticosa. “E’ difficile trovare originalità – spiega Varini – anche se il livello medio è altissimo. C’è creatività, desiderio di esprimersi, ma un produttore oggi ricerca originalità e quella è davvero difficile da incontrare. Tanti ragazzi arrivano con un’idea su cui lavorare, ma spesso manca umiltà: bisogna studiare tanto, prepararsi, non basta pensare di esser bravi musicisti o bravi cantanti”.

ITALIA LOVES EMILIA
Tempo fa Massimo Varini ha ideato una chitarra acustica economica con prestazioni molto buone; ha trovato un’azienda storica per produrle, la Eko e ha battezzato la chitarra Mia. L’ottimo rapporto qualità-prezzo (costa 350 euro circa) l’ha resa in poco tempo la chitarra più venduta della ditta Eko con oltre 4.000 pezzi venduti; la suonano sul palco anche artisti come Jovanotti, Nek, Luca Carboni, Michele Zarrillo e Laura Pausini. In occasione di Italia Loves Emilia, 14 chitarre Mia autografate dai protagonisti del grande concerto sono andate all’asta su eBay e hanno consentito di aggiungere quasi ventimila euro agli incassi dell’evento.