Per un’Universal che chiude ce n’è una che compie 42 anni!

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La Cec doppia la boa di metà campionato da terza della classe e in casa Universal Pallavolo Carpi è tempo di bilanci di metà stagione. “Stiamo confermando le aspettative di inizio stagione, ovvero di disputare un campionato di alto livello – dice il presidente Stefano Allorini dall’Argentina, dove è in viaggio d’affari – Siamo nel gruppo delle primissime, ma è chiaro che quando trovi nel girone una squadra come Santa Croce che a maggio si giocava i play-off per la A1 e poi decide di scendere in B1 vincendo 12 partite su 12 diventa impossibile per chiunque pensare di competere con loro”. Per ora, la Cec può vantarsi di essere l’unica squadra ad aver sottratto un punto ai Lupi, che a Correggio passarono 3-2 dopo essere stati sotto 2-0 contro Lirutti e compagni. “Fu una partita bellissima che disse che siamo all’altezza della miglior squadra del campionato – prosegue Allorini – Chiaramente avremmo preferito vincere, ma adesso stiamo concentrati nel riprendere la marcia dopo la sosta”. Una marcia che si è interrotta domenica scorsa a Pisa dopo sei vittorie consecutive. Una sconfitta che brucia ma che è ben poca cosa rispetto a quanto sta accadendo in un mondo della pallavolo sempre più in crisi. E per un’Universal che chiude – quella femminile modenese – ce n’è una che compie 42 anni, sempre sulla breccia. “Ci tengo a precisare, per rassicurare i nostri atleti, sponsor e partner, che le due società sono due entità completamente distinte e non hanno niente in comune. Gestione e titoli sportivi sono assolutamente separati. Universal Volley Modena deriva dalla Goldoni Universal, che ha fatto la storia della pallavolo femminile carpigiana, guidata dal presidente Lugli e da validi dirigenti come Guido Leporati, Gianni Cavaletti, Matteo Frignani… mentre la nostra Libertas Universal Carpi, nota un tempo come Steton MTN e oggi Cec, ha fatto la storia di quella maschile. Sicuramente la crisi economica che sta attanagliando tutto il mondo e soprattutto l’Italia non aiuta a portare avanti progetti sportivi, ma siamo “sulla piazza” da 42 anni e vogliamo difendere il patrimonio anche sociale che la nostra società rappresenta per la città di Carpi – prosegue il presidente – La situazione di emergenza palestre post-sisma con la quale stiamo ancora convivendo ci ha messo ancor più alla prova ma il nostro settore giovanile conta ancora su un centinaio di ragazzi, i cui genitori riconoscono in noi un punto di riferimento anche educativo”.
In foto il presidente Stefano Allorini

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