Soliera: donne di ieri, donne di oggi

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Sabato 10 marzo la Sala delle Cerimonie del Castello Campori di Soliera si è tinta di rosa, ospitando due iniziative legate alla Festa della Donna. Le consigliere comunali hanno presentato attraverso testimonianze e brani biografici la vita di donne che hanno lasciato un segno indelebile nella storia del nostro territorio. Donne come Aude Pacchioni, Gina Borellini, Jannette Gualdi che si sono impegnate a livello sociale e politico a favore dell’emancipazione femminile. Dopo questo momento di riflessione sulla vita e sui valori trasmessi da queste donne, ha preso avvio un’iniziativa dal titolo: “8 Marzo, ieri e oggi” dove è stato presentato il volume “Le donne solieresi nel secondo dopoguerra”, pubblicato dal Centro Studi Storici Solieresi, con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi. A fare gli onori di casa è stata Annuska Raimondi dell’Università Libera Età Natalia Ginzburg che ha presentato il progetto, insieme a Carla Vaccari dell’Anpi di Soliera e Sandra Losi Presidente del Centro studi storici solieresi. Queste tre donne, hanno affermato, che la ricerca del materiale fotografico, ha avuto inizio nel 1996 in occasione del cinquantesimo anniversario delle elezioni a suffragio universale del 1946. Questa ricerca venne presentata attraverso una mostra fotografica intitolata “Le donne solieresi nel secondo dopoguerra”. In seguito, per salvaguardare il patrimonio di documenti di questa mostra si pensò di riunirlo in una pubblicazione. Durante l’iniziativa ha preso la parola Luciana Nora, storica carpigiana, che ha sottolineato come questa incredibile raccolta di materiale sia di grande importanza storica, poiché racconta la vita di un’epoca. Successivamente è intervenuta Natascia Corsini, del Centro documentazione donna di Modena, che riallacciandosi all’odierna realtà modenese ha precisato che “occorre continuare quel cammino intrapreso nel dopoguerra in difesa dell’emancipazione femminile, poiché la libertà che oggi la donna possiede, non è stata un dono, ma il frutto di lotte e di rivendicazioni che non sono terminate, infatti ci sono ancora tante battaglie da vincere”. L’ultimo intervento è stato effettuato da Aude Pacchioni attuale Presidente provinciale dell’ Anpi. Aude è una donna energica, con uno sguardo vitale e una voce forte, ancora in grado di rinvigorire le coscienze permettendo ai presenti di ricordare le radici della nostra democrazia. Aude ha partecipato alla Resistenza, è stata sindacalista per le mondine della bassa modenese, dirigente della confederterra, Presidente provinciale dell’Udi, Assessore ai servizi sociali, sanità e bilancio. Pacchioni ha affermato che “la festa della donna dovrebbe essere la festa dell’emancipazione femminile, delle pari opportunità, la festa, che dopo più di un secolo, dovrebbe commemorare quelle donne morte per salvaguardare i propri diritti. Bisogna incoraggiare in particolare le giovani donne a migliorare la propria condizione di vita, a combattere quotidianamente la loro battaglia, per la dignità e per le pari opportunità”. L’iniziativa è stato un momento molto significativo per riflettere sul ruolo della donna di ieri e interrogarsi sul ruolo della donna oggi. I presenti hanno fatto un tuffo nel passato attraverso fotografie in bianco e nero, raffiguranti giovani donne con gli occhi pieni di speranze, pronte a costruire un futuro nuovo dopo un passato di violenza e dittatura. L’iniziativa si è svolta in collaborazione con Università Libera Età Natalia Ginzburg e Arci Soliera.
Francesca Desiderio