Una mobilitazione pacifica che ha portato in tutti i municipi della provincia, nei 47 comuni, delegazioni formate da imprenditori e funzionari Lapam per dire ai sindaci che ‘E’ l’ora dell’impresa’. Anche a Carpi, naturalmente, la delegazione Lapam (formata tra gli altri dal presidente Maurizio Lusvardi, dal membro di giunta Carlo Battini, dal segretario Stefano Cestari, da Federico Poletti e da Bruno Barletta) ha incontrato il sindaco Campedelli e l’assessore Morelli.
Una forma inedita per parlare dei temi che interessano da vicino il mondo della piccola impresa: statuto delle imprese, semplificazione, tempi di pagamento, appalti pubblico locali, abusivismo e concorrenza sleale.
“L’occasione è stata propizia per portare al sindaco le nostre istanze – ha spiegato il presidente Lapam di Carpi, Maurizio Lusvardi – e per dare impulso alle piccole e medie imprese del territorio. In tutta la provincia siamo impegnati per questo motivo, ma qui a Carpi abbiamo colto l’occasione per aggiungere, ai temi dibattuti, anche quelli della riqualificazione urbana della città al di fuori del centro storico e dell’ospedale”.
La data del 26 marzo, scelta da Lapam, ha un valore simbolico perché è considerato, in base alle nostre indagini statistiche, il primo giorno dell’anno ‘libero da vincoli burocratici’ per le piccole imprese, oltre il quale gli imprenditori possono dedicarsi al proprio lavoro.