Qualcosa si muove?

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Con deliberazione del Consiglio Comunale del 11 luglio 2013, dichiarata immediatamente eseguibile, si è provveduto ad approvare l’individuazione degli aggregati edilizi e la perimetrazione delle unità minime di intervento (UMI), su elaborazione dell’architetto Carla Ferrari e dell’ingegner Paolo Giovannini.
L’approvazione di questo provvedimento favorisce la possibilità di avviare gli interventi di riparazione, di ripristino con miglioramento sismico, di ricostruzione degli edifici in aggregato edilizio, quindi nelle situazioni più complesse dal punto di vista strutturale perché presentano fabbricati aderenti tra loro. Nel territorio comunale tali aggregati si trovano maggiormente nel centro di Novi e in alcune realtà minori quali le borgate in zona agricola.
Al fine di promuovere l’unitarietà della progettazione, nonché degli interventi, e di aumentare il livello di sicurezza dei fabbricati, i proprietari degli edifici nella stessa UMI dovranno quindi accordarsi per incaricare un unico tecnico responsabile del progetto.
Per favorire tale processo e in seguito agli incontri svolti con i liberi professionisti, si è provveduto a definire il perimetro delle UMI in modo tale da coinvolgere il minor numero di proprietari, per consentire un intervento più efficace e rapido possibile.