“La sanità tiene”

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“La sanità tiene. Malgrado la crisi economica e nonostante il sisma, il sistema sociale della nostra città ha resistito e il diritto alla salute è garantito”. Parola del sindaco di Carpi, Enrico Campedelli, in occasione dell’inaugurazione in Pronto Soccorso di sedici nuove degenze, triage e area accoglienza. Due traguardi importanti per il Ramazzini che rafforza così “il ruolo di ospedale di riferimento dell’Area Nord della Provincia”, ha concluso Campedelli.  Presente alla cerimonia anche il presidente della Provincia di Modena, Emilio Sabattini: “il bicchiere è pieno”, ha commentato. “Spesso ci accusano di chiudere servizi ma, in realtà, noi ne manteniamo la qualità, continuando a investire. La speranza è che, col Governo Renzi, vi sia un ministro alla Sanità degno di questo nome, capace di mettere in campo azioni tese a salvaguardare le strutture ospedaliere e l’assistenza domiciliare, facendo così fronte al progressivo invecchiamento della popolazione”. Il nuovo reparto ospita 16 posti letto: 6 dedicati alla Nefrologia e 10 a Medicina d’Urgenza e Osservazione Breve e Intensiva (OBI). Gli spazi, totalmente ristrutturati, si caratterizzano per l’elevata qualità dei materiali impiegati e per la tecnologia utilizzata a partire dai letti a sezioni comandate elettricamente, elevabili in altezza in modo da garantire maggior comfort ai pazienti e facilitare gli interventi di sollevamento e movimentazione del paziente da parte del personale. Rilevante anche l’inaugurazione che ha interessato l’area del Pronto Soccorso destinata all’accoglienza e al triage: primo step del progetto che prevede la completa ristrutturazione del Pronto Soccorso la cui conclusione è prevista per il mese di ottobre. L’intervento consente, da subito, di mettere a disposizione di pazienti e medici, spazi più moderni, attrezzature rinnovate e maggiore efficienza. Il nuovo assetto funzionale del Pronto Soccorso si articola infatti in aree organizzate per percorsi assistenziali specifici a seconda delle condizioni cliniche dei pazienti. “Un passo importante per il ritorno alla normalità di un reparto che nella rete dell’emergenza-urgenza provinciale rappresenta un punto di riferimento e, per numero di accessi, si colloca al terzo posto dopo Policlinico e Ospedale di Baggiovara (nel 2013 il Pronto Soccorso carpigano ha gestito più di 45mila casi)”, ha aggiunto il primario Carlo Tassi.  Complessivamente gli investimenti per la realizzazione delle nuove degenze e per la completa ristrutturazione del Pronto Soccorso ammontano a 2.800.000 euro, di cui 900mila messi a disposizione dalla Fondazione CR Carpi. “Da tempo – ha sottolineato il consigliere Tonino Zanoli – il nostro ente si è assunto l’impegno di sostenere la qualificazione del Ramazzini. Una promessa che sta portando avanti con stanziamenti ingenti: oltre 2 milioni negli ultimi tre anni. Il Pronto Soccorso è il polmone stesso del nosocomio e grazie alla sua riqualificazione, a migliorare sarà l’intero sistema ospedaliero”. Ma i cantieri all’Ospedale di Carpi si annunciano ancora numerosi, come ha illustrato il direttore generale dell’Azienda Usl di Modena, Mariella Martini: “è in fase di progettazione il collegamento tra il vecchio e il nuovo comparto operatorio (1 milione di euro) mentre, a breve, partiranno i lavori per rendere accessibili le sale endoscopiche anche ai pazienti ambulatoriali (1 milione e 100mila euro). Prevista infine la realizzazione di un laboratorio per farmaci anti tumorali (1 milione e 130mila euro)”. Martini rilancia poi la necessità di un “nuovo patto per la salute. Auspico che il nuovo Governo appronti politiche tese a sostenere un servizio sanitario nazionale di carattere universalistico. La questione delle risorse, comprese quelle per la gestione dei servizi territoriali e dell’assistenza ospedaliera,  è cruciale e imprescindibile”.
Jessica Bianchi
 

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