A Dublino era arrivata nel 2008, dopo la laurea in Scienze Giuridiche, con l’intento di restarci due mesi per perfezionare la lingua. In realtà, sono 6 anni che la carpigiana Gisella Giberti, classe 1983, vive nella capitale irlandese dove ha conquistato un posto di rilievo all’eBay Corporation.
Gisella, raccontaci del tuo lavoro presso eBay, il sito di compravendita online più conosciuto al mondo. Di cosa ti occupi?
“Sono la Policy Specialist per l’Europa per quanto riguarda il dipartimento di Regolamento e Sicurezza. Collaboro principalmente con il dipartimento legale assicurandomi che ogni cambiamento relativo al regolamento del sito o a processi interni sia conforme alle leggi vigenti nei diversi paesi europei e avvenga in modo armonioso, senza impattare negativamente sui nostri utenti, gli agenti che si occupano dell’assistenza clienti e la compagnia stessa. E’ un ruolo che mi mette decisamente alla prova, ma che dà anche grandi soddisfazioni e riconoscimenti”.
Come si svolge la tua giornata?
“Un aspetto che rende interessanti le giornate lavorative è che sono sempre imprevedibili. Non so mai se sarà uno di quei giorni tranquilli e rilassati in cui mi posso dedicare a progetti a lungo termine, oppure se mi aspettano ore frenetiche in cui devono essere prontamente gestite situazioni delicate per evitare problematiche legali, mediatiche, aumento dei volumi… A eBay non ci si annoia mai! Anche le serate sono sempre diverse, cene con amici, aperitivi, cinema, locali carini oppure semplicemente in casa a conversare con il mio coinquilino”.
Aspetti positivi e negativi (se ce ne sono) della tua esperienza a Dublino?
“Gli aspetti positivi sono innumerevoli. Non solo ho avuto l’occasione di scoprire questa terra e di confrontarmi con gente di tutte le nazionalità, ma ho anche potuto mettermi in gioco e crescere personalmente. Anche nel momento in cui ho dovuto affrontare delle difficoltà, il fatto di essere stata in grado di superarle con le mie forze mi ha arricchito molto. Questa esperienza ha portato tanta positività nella mia vita, sotto ogni punto di vista: personale, culturale e interpersonale. A Dublino si respira un’atmosfera di cultura e forti tradizioni per cui è facile innamorarsene. E’ una città a misura d’uomo ma, allo stesso tempo, piena di cose da scoprire. Ciò che mi ha colpito maggiormente sono la gentilezza e la disponibilità degli irlandesi e l’accoglienza che si può ricevere negli Irish pubs, con artisti e musica tradizionale, gente di tutte le età; un ambiente semplice, tradizionale, conviviale. Per quanto riguarda gli aspetti negativi, a eccezione del tempo atmosferico spesso grigio e piovoso a cui però lentamente ci si abitua, non ce ne sono. Tuttavia, la nostalgia della famiglia si sente ma, fortunatamente, la distanza tra Dublino e Carpi non è enorme e con un po’ di organizzazione riesco a tornare spesso”.
Quali differenze hai riscontrato nell’ambito della scuola e dell’inserimento lavorativo dei neo laureati tra Italia e Irlanda?
“Certamente Dublino e l’Irlanda in generale, offrono tantissime opportunità lavorative in ambiti diversi ed è molto facile trovare lavoro soprattutto se si parla una seconda lingua. Ci sono tantissimi headquarters di grosse compagnie americane come Google, Facebook, eBay, PayPal, Twitter… Colossi in continua espansione che offrono nuovi posti di lavoro a irlandesi e stranieri senza alcuna discriminazione. Qui vige la meritocrazia. Inoltre, anche gli artisti sono molto valorizzati, e hanno tante possibilità di farsi conoscere e portare avanti la loro passione e il loro talento”.
Quanto pesa la crisi economica in Irlanda?
“L’Irlanda è stata colpita dalla recessione economica qualche anno fa, particolarmente nel settore immobiliare e quello del lavoro pubblico. E’ stata sentita più dagli irlandesi che da noi stranieri in grado di parlare altre lingue. Loro hanno davvero dovuto rimettersi in gioco per trovare un’altra occupazione. Invece, io l’ho vissuta quasi da osservatore considerando il fatto che lavoro per una multinazionale americana che ha sempre continuato a espandersi. In generale, l’Irlanda è stata più reattiva dell’Italia ed è uscita dalla recessione in tempi abbastanza brevi. Basti pensare che al momento l’economia irlandese è di nuovo in crescita”.
Come immagini il tuo futuro?
“Vorrei continuare a fare quello che sto facendo cercando sempre di migliorare, acquisire più esperienza e progredire nella mia carriera. Speriamo che questo atteggiamento continui a portarmi soddisfazioni come è successo sino a oggi”.
Hai intenzione di tornare in Italia e stabilirti definitivamente a Dublino o in un’altra città estera?
“Lascio le porte aperte. Ci sono troppe varianti in gioco per cui preferisco vivere il momento e vedere cosa succede e cosa mi riserva il futuro, soprattutto adesso che sono giovane”.
Chiara Sorrentino