Una giornataccia. Vento e pioggia costanti hanno caratterizzato l’appuntamento elettorale del 2 marzo. Che siano state le avverse condizioni meteo a tenere in casa i carpigiani? O le Primarie per scegliere il candidato sindaco del Centrosinistra a Carpi non hanno esercitato abbastanza appeal? A proclamare vincitore Alberto Bellelli, con il 77% dei voti, 2.580 elettori. Allo sfidante Roberto Arletti, fermatosi a quota 753 voti, non son rimaste che le briciole. Malgrado il risultato “plebiscitario”, quella di Bellelli è però un’incoronazione alquanto amara: alle urne infatti, si sono recati soltanto 3.340 votanti. Pochini se pensiamo che, in occasione delle Primarie del Pd dell’8 dicembre scorso, quelle che hanno proclamato re Matteo Renzi per intenderci, a votare sono stati ben 8.610 carpigiani. Un’affluenza record che aveva indotto il segretario del Pd di Carpi, Davide Dalle Ave, a commentare: “nei prossimi mesi ci aspettano sfide importantissime, a cominciare dalle Amministrative. Con la partecipazione e la fiducia data al Pd, l’8 dicembre, sono ancor più fiducioso che potremo toglierci tante soddisfazioni”. Speranze crollate di fronte all’astensionismo di questa tornata elettorale. Dove sono finiti voglia di riscatto e cambiamento? Il fenomeno in ascesa Renzi nulla ha potuto per smuovere l’immobilismo che da anni connota la scena politica cittadina e nemmeno il suo primigenio sostenitore Arletti ha potuto godere della sua luce riflessa. Insomma Bellelli ha stravinto. Seppure grazie a pochi.
Jessica Bianchi