Posti in Teatro tutti esauriti, migliaia di persone in Piazza Martiri, esiti dei laboratori assai partecipati: sono stati i cittadini, nella loro duplice veste di spettatori e attori, a sancire ieri, sabato 20 dicembre, il successo di ComunInAzione, la grande festa conclusiva del progetto Beni Comuni che, a circa tre mesi dal suo avvio, lo scorso 1 ottobre, ha trasformato il centro cittadino, con le sue strade e piazze, i suoi poli culturali ed architettonici, in un enorme teatro teatro sulla scena del quale i cittadini hanno giocato il ruolo di principali protagonisti.
Una conferma, quella di sabato scorso, della bontà dell’intenso lavoro svolto in questi mesi negli undici Comuni coinvolti – insieme al capofila Carpi, anche Mirandola, Cavezzo, Concordia, San Felice sul Panaro, Finale Emilia, San Possidonio, Novi di Modena, Cento, Campogalliano e Soliera – un lavoro fatto da oltre sessanta appuntamenti tra spettacoli, mise en espace, laboratori, concerti, letture e atelier.
Ed è proprio con quest’ultimo che, ieri sera presso il Teatro Comunale, sì è conclusa la lunga giornata di iniziative. Ad applaudire gli attori del Gruppo di Lavoro Beni Comuni e i 200 cittadini che hanno recitato insieme a loro e sotto l’attenta regia del direttore artistico Claudio Longhi in ComunItalia, una carrellata sui più celebri egoisti della storia della letteratura, da Mida a Scrooge – un pubblico che ha riempito ogni spazio disponibile. Apprezzatissimi anche i due danzatori di Aterballetto, Hektor Budlla e Noemi Arcangeli, esibitisi nella performance Vertigo e, non ultimi, i 40 giovani ballerini che hanno preso parte ai laboratori Space/Il lento risveglio condotti da Arturo Cannistrà a Carpi e Cento.
Sebbene la serata al Comunale ne abbia rappresentato il degno epilogo, nel corso della giornata la festa ha riservato molte altre sorprese, cominciate sin dalla mattina, con Fiesta, la parata-spettacolo del Teatro Due Mondi che, nel suo tragitto a suon di musica e ritmo dall’allegria lungo corso Alberto Pio e piazza Martiri, ha stupito, incuriosito e attratto centinaia di persone.
Il primo pomeriggio è poi stato dedicato alla restituzione delle decine di laboratori svolti nei mesi scorsi: i Labori-Comuni, una carrellata di corti teatrali divisi tra l’Auditorium Loria e l’Auditorium San Rocco in cui, ad essere protagonisti, è stato l’intrico di memoria, speranze, timori, presente e futuro, insomma del vissuto di persone di ogni età, residenti Comuni coinvolti dal progetto.
Detective, cacciatori, esploratori sono stati, poi, i bambini che, insieme ai propri genitori, hanno preso parte al QuizBeniComuni, il gioco urbano che, animato da attori e musicisti, li ha portati a risolvere misteri, rebus, giochi di abilità tra le torri, i saloni e le volte di Palazzo Pio e del Teatro.
Apprezzatissimo, infine, Philopolis, la fiaba urbana appositamente realizzata per l’occasione dalla Compagnia di danza aerea Cafelulé, che ha portato migliaia di persone in piazza Martiri per assistere ad uno spettacolo insieme poetico e sensazionale, gli ingredienti del quale sono stati performers aerei, una bicicletta volante, 50 metri di proiezione e la città protagonista, con l’esibizione della Corale Savani dal balcone della Torre dell’Orologio. Palazzo Pio è così divenuto lo sfondo di una fiaba che, attraverso i giochi di luce e le evoluzioni delle incantate figure sospese nel vuoto, ha narrato dell’anima di una città, del rapporto tra il proprio passato, il presente e il futuro, dei suoi abitanti, del senso di comunità.