“Mi aspettavo più comprensione in un periodo così difficile”

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In paese non si parla d’altro.  Il fattaccio è accaduto a Novi agli inizi di febbraio alla titolare della pasticceria La Torre, Tiziana Bigi. Tiziana ha infatti commesso l’errore di andare a prendere a scuola il nipote con il veicolo intestato all’azienda, una Fiat Panda. Pizzicata dalla Polizia Municipale, oltre alla sanzione amministrativa, Tiziana è stata punita con il sequestro del veicolo per un periodo che va dai 3 ai 6 mesi, così come previsto dal Codice della Strada. “Lo so che ho sbagliato, non potrei trasportare nessuno sul mezzo intestato alla pasticceria – racconta – ma non ho compiuto un crimine e speravo che la Polizia Municipale chiudesse un occhio e si limitasse alla multa, senza togliermi l’auto che utilizzo come mezzo per portare i dolci ai bar. Ora sono in attesa di ricevere la comunicazione e conoscere il periodo esatto di sequestro. Mi aspettavo un po’ di comprensione in un momento in cui in Paese è difficilissimo tenere aperta un’attività. Ormai siamo rimasti in pochissimi, costretti a misurarci tutti i giorni con le difficoltà di una crisi sempre più pesante e con le problematiche legate a un territorio sempre più insicuro, dove i commercianti sono entrati nel mirino dei malviventi, soprattutto dei rapinatori. Noi vogliamo resistere perché amiamo il nostro lavoro e anche Novi, ma senza comprensione e buon senso da parte delle istituzioni, come ha dimostrato questo episodio, è difficile. Ci vuole tanto coraggio – conclude amareggiata Tiziana – per continuare a tenere le serrande alzate e mi stupisco che non se ne rendano conto”.
Federica Boccaletti