Modello 730 precompilato al debutto

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Nato come una bella idea per semplificare la  nostra vita, il nuovo modello 730 precompilato – disponibile dal 15 aprile sul sito Internet dell’Agenzia delle Entrate – sarà all’altezza delle aspettative? Rompicapo od opportunità? Quali i nervi scoperti della sperimentazione? Quali i vantaggi? Lo abbiamo chiesto a Federica Cantelli, dell’Ufficio Gestione tributi della Direzione Regionale dell’Agenzia delle Entrate dell’Emilia Romagna.
Dottoressa, cos’è la dichiarazione pre-compilata e quali sono gli obiettivi che l’Agenzia intende raggiungere con questo nuovo strumento?
“La dichiarazione precompilata parte quest’anno in via sperimentale. Si chiama precompilata proprio perché, diversamente dagli anni precedenti, il contribuente trova inseriti in dichiarazione i dati già in possesso dell’Agenzia delle Entrate e quelli trasmessi da altri soggetti, come ad esempio i sostituti d’imposta, banche e assicurazioni”.
Quali sono i contribuenti che possono accedere a questa nuova modalità di presentazione della dichiarazione dei redditi?
“Il modello è dedicato, per quest’anno, ai lavoratori dipendenti e ai pensionati che hanno presentato nel 2014 il modello 730/2014 oppure il modello unico e che nel 2015 hanno ricevuto la Certificazione unica (il vecchio “Cud”) per i redditi percepiti lo scorso anno”.
Quali sono le date da ricordare?
“Il modello verrà messo a disposizione dei contribuenti in un sito autenticato dell’Agenzia delle Entrate a partire dal 15 aprile. I tempi per presentare la dichiarazione vanno invece dal 1° maggio al 7 luglio”.
Come si fa ad accedere alla propria dichiarazione?
“Il contribuente può presentare direttamente la propria dichiarazione collegandosi al sito internet dell’Agenzia delle Entrate (www.agenziaentrate.gov.it). Per farlo dovrà essere in possesso di un codice Pin, il quale può essere richiesto online, per telefono (al numero 848.800.444) o presso un ufficio dell’Agenzia delle Entrate. In alternativa è possibile utilizzare anche le credenziali dispositive dell’Inps attraverso il portale dell’Istituto nazionale di previdenza sociale. L’altra possibilità è quella di avvalersi di un sostituto d’imposta (ovvero un Caf o un professionista abilitato) che si occuperà delle eventuali integrazioni e dell’invio della dichiarazione”.
Per il 2014 che, lo ricordiamo, è l’anno di sperimentazione della dichiarazione precompilata, quali sono i dati che il contribuente troverà già in dichiarazione? E quali, al contrario, dovranno essere aggiunti?
“I dati presenti in dichiarazione saranno quelli riportati nella Certificazione unica che i contribuenti dovrebbero aver già ricevuto; gli interessi passivi sui mutui, i premi per le assicurazioni sulla vita e gli infortuni, i contributi previdenziali, le spese pluriennali inserite nella dichiarazione dell’anno precedente (come le spese per la ristrutturazione edilizia o il risparmio energetico), i redditi fondiari e dei fabbricati se già presenti nella dichiarazione 2013 e, inoltre, i versamenti effettuati con F24.  Dal 2016 saranno inserite in automatico anche le spese mediche”.
In caso di errori nella compilazione come si potrà rimediare?
“In caso di errori il contribuente potrà presentare attraverso un Caf o un intermediario abilitato una dichiarazione 730 integrativa entro il 25 ottobre di quest’anno oppure potrà presentare il Modello Unico. E’ quindi indispensabile, prima di procedere all’invio diretto della dichiarazione, verificare bene tutti i dati”.
Molti sono preoccupati per le possibili complicazioni…
“Il 2015 sarà un anno sperimentale quindi per il futuro ci saranno sicuramente margini di miglioramento. Già dal prossimo anno i dati disponibili saranno incrementati con, ad esempio, le spese mediche. In ogni caso l’Agenzia delle Entrate fornirà tutta l’assistenza necessaria sia on line (è attivo un mini sito dedicato alla precompilata) che attraverso tutti i nostri uffici territoriali”.
Jessica Bianchi