Il Pilates in aiuto delle donne

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Si chiama Pink Ribbon Program e partirà in città nel mese di settembre. Il programma riabilitativo aiuta le donne operate di cancro al seno attraverso esercizi mirati basati sul Pilates. Il metodo è stato sviluppato da una donna sopravvissuta a questa terribile malattia, che ha trovato nell’esercizio fisico un elemento fondamentale per la cura e la guarigione: la fisioterapista americana Doreen Puglisi.
L’allenamento post-operatorio del Pink Ribbon Program a sostegno del processo di guarigione è stato riconosciuto dalle più importanti organizzazioni mondiali e permette il ripristino della capacità di movimento del braccio e della spalla interessati, aiutando a riprendere le normali attività quotidiane, diminuendo la rigidità delle articolazioni e arrecando benefici al benessere psico-fisico generale.
Anima del progetto è Maria Michela Amato, presidente dell’associazione carpigiana Danza e Pilates, già specializzata in sclerosi multipla e malattie del sistema nervoso come il Parkinson.
“Il programma – ha spiegato Maria Michela – si rivolge alle donne che hanno subito un intervento invasivo alla mammella e anche a coloro che hanno avuto una ricostruzione mammaria, sia con lembi autologhi che con impianti esterni (espansore prima e protesi dopo). La paziente potrà iniziare il programma solo 4-6 settimane dopo l’intervento. Il protocollo di esercizi si sviluppa in sei settimane, e nell’arco di questo periodo, non potranno entrare persone nuove. Le lezioni potranno essere individuali o in gruppi di al massimo sei persone.  Si partirà con un colloquio personale nel quale valuterò il tipo di operazione che ciascuna candidata ha subito, a cui seguiranno 12 lezioni con una frequenza bisettimanale. Il Pink Ribbon Programm permetterà loro di migliorare la forza e la mobilità del braccio interessato ma anche la postura, poiché le donne che subiscono una mastectomia parziale o totale spesso tendono a portare avanti le spalle, a causa del dolore o per compensare la mancanza di una parte del corpo, soffrendo così di dolori alla schiena e alle ginocchia.
Il mio obiettivo sarà quello di migliorare la qualità della loro vita, di aiutarle a sentirsi al meglio, di accompagnarle in questo percorso di riscoperta della femminilità, supportandole anche psicologicamente, e questo grazie alle competenze acquisite partecipando al 1° anno del Corso triennale di Counselling a indirizzo rogersiano, presso l’Istituto Empatia di Modena, scuola riconosciuta dal Ministero dell’Università e dall’Asso-counselling”.
I colloqui individuali partiranno dal mese di giugno a Carpi, mentre i corsi dal mese di settembre.
Per informazioni potete contattare Maria Michela al numero 331.2345807.
Chiara Sorrentino