L’avanzata del Liceo

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Dietrofront della Provincia di Modena, seppure soltanto temporaneo, sulla proposta di realizzare nell’area cortiliva del Liceo Manfredo  Fanti sei aule/laboratori da destinare allo stesso liceo e al vicino Leonardo da Vinci per far fronte alla mancanza di spazio dei due istituti scolastici cittadini. “Il progetto – commenta il professor Paolo Pergreffi, dirigente del da Vinci – è solo rimandato a causa dei tempi tecnici di progettazione e delle autorizzazioni necessarie, non cancellato, e per il prossimo anno la Provincia sta cercando una soluzione temporanea con locali in affitto o in prestito negli istituti vicini”. Sul fronte iscrizioni all’istituto tecnico industriale si registra una leggera flessione: “i 250 iscritti in prima hanno segnato una lieve diminuzione è dovuta all’andamento demografico. Questo ci ha consentito di formare 10 prime, anziché 11 come lo scorso anno, e di mantenere, con lo slittamento delle seconde, il numero complessivo di 41 classi. La diminuzione però, considerate le previsioni demografiche, dovrebbe essere solo temporanea e relativa all’anno in corso”. Ergo un allargamento dell’istituto è comunque auspicabile.  Staranno stretti anche i liceali, come conferma la professoressa Alda Barbi, dirigente del Fanti: “le iscrizioni sono le stesse dello scorso anno: 340. Ciò comporta comunque un aumento in quanto sono ‘uscite’ 10 quinte ed entrano 13 (o 14, a seconda degli ultimi ‘conteggi’ del Provveditorato) prime.  Raggiungeremo quota 1.620 studenti. Utilizzeremo tutte le nostre risorse in termini di rotazione delle classi per non dover in alcun modo ricorrere ai turni pomeridiani”. Al liceo sono partiti in questi giorni i lavori di manutenzione e ripristino dell’edificio. L’intervento ha un costo di quasi 200mila euro e prevede la sostituzione di parte delle finestre con serramenti antisfondamento e vetri stratificati che garantiscono più sicurezza, un maggiore risparmio energetico e più confort; sempre nelle finestre sanno sostituiti i bancali dei davanzali. Previsti interventi anche sulle coperture e sugli scarichi contro le infiltrazioni,  sugli intonaci e i parapetti lungo i corridoi affacciati al vano scala; lavori anche in palestra e per la manutenzione e messa in sicurezza in varie parti dell’edificio.  E se all’istituto Meucci si è registrato “un lieve calo tra gli iscritti in prima – sottolinea la dirigente Teresa De Vito – a fronte invece di un ottimo incremento tra gli adulti desiderosi di conseguire il diploma al serale”, al Vallauri, diretto da Federico Giroldi: “c’è stato un leggero aumento tanto che avremo nove classi prime, una in più rispetto allo scorso anno”.

Jessica Bianchi 

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