Saldi al via martedì 5 gennaio

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Nella calza la Befana porterà… i saldi. Prenderanno il via il 5 gennaio i saldi invernali di fine stagione, sul territorio modenese. “L’auspicio e il desiderio da parte nostra – spiega FISMO (Federazione Italiana Settore Moda) Confesercenti Modena il sindacato che rappresenta gli operatori del settore moda – restano quelli che i due mesi dedicati ai saldi possano rappresentare una concreta boccata d’ossigeno per il settore che inizia un minimo a rialzare la china dopo anni di comprovate difficoltà economiche contrassegnate da cali a doppia cifra. Gli imprenditori praticheranno sconti sostenuti anche del 40% per recuperare un periodo, condizionato oltretutto dalle bizzarrie del clima”.
Quanto alle previsioni, l’Associazione preferisce non sbilanciarsi. Con ogni probabilità qualche affare in più è destinato a farlo chi partirà con ribassi elevati (pure del 50% e oltre). Come pure i negozi di vendita di abbigliamento per bambini – è ormai consolidata la tendenza di acquistare capi e calzature in saldo, di una o due taglie maggiori per poi farle indossare ai figli la prossima stagione invernale – oltre a coloro che ormai oltre ad offrire capi di qualità elevata al giusto prezzo si sono specializzati anche nella vendita on line, come servizio aggiunto alla propria clientela.
E’ ormai un dato di fatto tiene a evidenziare FISMO Modena che nell’abbigliamento come altrove, i valori che vengono privilegiati sono la qualità delle materie prime, la sostenibilità delle loro produzioni, il giusto rapporto col prezzo praticato nel corso dell’anno, la professionalità e la serietà. “Tutti valori aggiunti per la piccola distribuzione e fondamentali elementi di fiducia da parte dei consumatori. I saldi possono essere un buon momento di lavoro per gli esercenti, come pure una buona occasione d’acquisto per i consumatori, solamente se attuati, negli ambiti e nel rispetto di regole certe e condivise, a garanzia degli uni e degli altri”.
Regolamentazione da cui non si può più prescindere secondo FISMO: “Il settore vive una situazione, tra promozioni e svendite con oscillazioni di sconto dal 30% al 50%, di ‘saldo’ continuo, 12 mesi l’anno. Ragioni che raffreddano l’attesa delle vendite di fine stagione, quando già in anticipo esiste la possibilità di scegliere tra numerose promozioni e opportunità. Si evince per contro l’impellente necessità di una regolamentazione di questo tipo di vendite, dato che la cosiddetta liberalizzazione ha portato benefici solo a outlet e grande distribuzione, con le PMI del commercio costrette ad una corsa impari; come pure quella di ricreare un appeal vero dei saldi”.
“Le vendite di fine stagione aiutano a sostenere sia i bilanci dei negozi che hanno risentito di una calo delle vendite, sia di quelle famiglie strette dalla crisi economica: per questo non vanno di certo deregolamentati, ma tutelati. Proseguire sulla via della liberalizzazione condurrebbe di fatto alla fine dell’effetto positivo del saldo, che resta un’importante opportunità per il commercio e per i consumatori” conclude FISMO Confesercenti Modena.

 

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