A Soliera sta per vedere la luce Habitat

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Sabato 19 novembre, a partire dalle 17.30, inaugura il nuovo polo aggregativo e culturale di Soliera, dotato di area polifunzionale, sala spettacoli e concerti, stanze musicali per prove e lezioni, aule per corsi e laboratori, uffici e zone ristoro.
Dopo i saluti e il taglio del nastro alla presenza del sindaco Roberto Solomita, del presidente della Fondazione CR Carpi, Giuseppe Schena, del presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini e del presidente della Fondazione Campori, Francesco Ori, gli appuntamenti inaugurali prevedono la partecipazione del cantautore, attore, regista e scrittore, David Riondino, la visita alla struttura con aperitivo, oltre alle iniziative serali dalle  22 con il concerto della band Yombe e il djset Machweo. Luogo versatile e polivalente di 1.500 metri quadrati, è il frutto di un percorso condiviso con le numerose realtà associative solieresi e ha l’ambizione di rispondere al bisogno di nuovi spazi per le iniziative socio-culturali del territorio.
Habitat, il nome della struttura, è stato scelto proprio per richiamare l’idea di un microcosmo dove entità diverse coabitano e crescono l’una accanto all’altra. L’edificio è stato realizzato e messo a disposizione dalla Fondazione CR Carpi, con un investimento di 2,6 milioni di euro, attraverso l’impiego del proprio patrimonio. Prassi utilizzata anche negli interventi analoghi nei comuni di Carpi (Auditorium San Rocco e Casa del Volontariato) e di Novi di Modena (PAC- Polo Artistico Culturale), a conferma dell’attenzione rivolta a tutti i territori della propria operatività. Sarà gestito dalla Fondazione Campori istituita nel 2009 da Comune di Soliera per coordinare e promuovere i servizi culturali e per il tempo libero del territorio solierese.