Ca’ Nostra sarà una grande famiglia allargata

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“Prendermi cura quotidianamente di mio padre è una sfida difficile. Per lui sono stata costretta a lasciare il mio lavoro di edicolante ma la sua vicinanza e l’amore che nutro nei suoi confronti mi hanno fatto riflettere su quanto sia importante e complessa l’assistenza alle persone anziane”. A parlare è la carpigiana Graziella Spinelli: “passare ogni istante accanto a mio padre, oggi 93enne, ha fatto nascere in me l’idea di intraprendere una nuova avventura”.  E così, in punta di piedi, l’idea di Graziella sta prendendo forma: inaugurerà, all’inizio dell’anno nuovo, la Casa Famiglia per Anziani Ca’ Nostra di Carpi. “Un luogo accogliente e aperto alla città. Una villetta, in via Donizetti, a due passi dal centro storico, che potrà ospitare sei anziani autosufficienti o parzialmente tali. Per Graziella, tornare a prendersi cura delle persone più fragili è un ritorno: “prima di gestire l’edicola dell’ospedale Ramazzini e, in seguito, quella di Piazza Garibaldi, avevo lavorato come Osa presso una casa di riposo per anziani e poi accanto a ragazzi portatori di handicap per una decina di anni, prima di essere costretta a reinventarmi a causa di un infortunio a un tendine”. L’amore per il padre e la volontà di non lasciarlo mai solo hanno spinto Graziella Spinelli a ricominciare ancora una volta, con coraggio e intraprendenza. “Ca’ Nostra metterà al centro i bisogni e le esigenze dei suoi ospiti. Faremo di tutto per farli sentire accolti, accuditi e amati. Il nostro desiderio maggiore è quello di creare una vera e propria famiglia allargata nella quale ovviamente troverà spazio anche mio padre che mi accompagnerà in questo nuovo percorso di vita”.  Una famiglia di cui Graziella farà parte unitamente ad alcuni professionisti, ovvero infermieri e operatori socio sanitari: “in villa – spiega Graziella – vi saranno tre camere da letto e bagni attrezzati per rispondere alle esigenze degli anziani.  E’ quasi tutto pronto stiamo solo ultimando alcuni dettagli e aspettando che venga installato un ascensore ad hoc”. Tre le mura di Ca’ Nostra anche la preparazione dei pasti costituirà un prezioso momento di aggregazione: “le cene, così come i pasti serviti nelle giornate di festa, saranno preparati anche grazie all’aiuto degli ospiti. Un modo per rendere ancor più piacevole la permanenza e dare un tocco ulteriore di casa… I pranzi invece saranno realizzati  dai ragazzi dell’Istituto Nazareno di Carpi, una collaborazione, questa, che ci riempie di orgoglio.  La buona tavola è fondamentale: un piacere a cui non si deve certo rinunciare con l’avanzare dell’età”. L’auspicio di Graziella è quello di rendere la Casa Famiglia per Anziani Ca’ Nostra un luogo aperto, “coinvolgendo il ricco tessuto associativo cittadino, per dare così vita a nuove forme di collaborazione”.

Jessica Bianchi

 
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