Caso Raponi: l’Amministrazione Comunale risponde

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L’Amministrazione Comunale rispetto alla famiglia Raponi, ritiene opportuno precisare quanto segue:
"il caso é conosciuto. In primo luogo é stata risolta la problematica relativa alla residenza (non si possono erogare contributi o servizi ai non residenti come previsto dalla legge). In premessa, va specificato che dal 2012 subito dopo il terremoto il sig. Raponi si é recato in Brasile e a Novi di Modena sono rimasti tre figli di cui due maggiorenni e una ex moglie. Uno dei figli con una grave disabilità.
La ex moglie e il figlio disabile dal 2012 sono stati inseriti in strutture d'accoglienza a carico interamente dei Servizi Sociali.
A oggi i Servizi Sociali hanno erogato un contributo economico alla famiglia Raponi, buoni pasto gratuiti quotidiani, inserito la moglie brasiliana nel percorso di inserimento lavorativo che in prospettiva prevederà un compenso, fatta la domanda per ottenere il Reddito di inclusione, indirizzati a fare domanda di alloggio popolare essendo prossima la scadenza dell'ultimo bando e assicurato un congruo importo nel caso la famiglia trovasse una sistemazione abitativa alternativa alla ospitalità. I Servizi Sociali si sono dichiarati disponibili ad accogliere la mamma e la bambina in una comunità madre-bambino per un periodo congruo per la ricerca di un alloggio. Abbiamo contattato le diverse associazioni: Porta Aperta e Caritas che a loro volta stanno erogando sussidi e interventi.
Abbiamo anche contattato i figli maggiorenni e a breve incontreranno l'assistente sociale e il sindaco per chiedere loro la disponibilità per la ricerca di una abitazione.
La struttura denominata ex Carretti che può accogliere in emergenza abitativa é attualmente piena.
Si aggiunge tra l'altro che, contattata la famiglia che ospita ora il nucleo Raponi e proposto un contributo economico affinché l'accoglienza potesse proseguire, la stessa ha negato la propria disponibilità.
La bambina é inserita nella scuola media comunale di Carpi. Compatibilmente con le norme vigenti il servizio rimane disponibile a garantire ogni supporto utile anche a chi volesse offrire un alloggio e/o un lavoro alla famiglia".