Come confermato dal patron Stefano Bonacini, il tempo delle riflessioni è ufficialmente terminato. A sedere sulla panchina biancorossa, prendendo il posto di Antonio Calabro, sarà l’ennesimo esordiente in Serie B, Marcello Chezzi. Dopo Stefano Vecchi e Antonio Calabro, sarà dunque l’ex Castelfranco, nonché attuale tecnico del Savona (giunto settimo nel proprio Girone di Serie D) a compiere, in questo caso un doppio salto di categoria, con l’obiettivo di portare alla salvezza il Carpi nella sua quinta stagione in Serie B della sua storia. Sciolta la riserva sul nome dell’allenatore, accantonando le suggestive candidature di Alberto Bollini e Mauro Zironelli, attendendo che arrivi tutta la documentazione necessaria per permettere a Chezzi di sedere sulla panchina biancorossa, l’attenzione dei vertici della dirigenza si sposta sulla sostituzione dell’attuale direttore sportivo Matteo Lauriola, sempre più lontano dall’Emilia. Anche in questo caso nessun nome esperto (accantonata la candidatura di Elio Signorelli) ma un esordiente: sarà l’ex Vis Pesaro Stefano Stefanelli. A due profili sconosciuti al grande palcoscenico, che rappresentano una vera e propria scommessa, sarà affidato il futuro del club emiliano. Altro nodo spinoso potrebbe divenire la sostituzione di due elementi storici dello staff tecnico biancorosso. Si tratta di Giandomenico Costi e Roberto Perrone: i due, sempre secondo indiscrezioni, starebbero per ricongiungersi a Napoli col loro mentore Cristiano Giuntoli. Confermati invece il preparatore atletico Andrea Nuti, il vice allenatore Enrico Bortolas e il preparatore Davide Zanasi. Tali addii potrebbero precedere l’arrivo di nuovi elementi: il tal senso il Dg Matteo Scala starebbe sfogliando una nutrita rosa di candidati. Il cantiere Carpi prosegue senza sosta il lavoro di ricostruzione, nonostante tra i tifosi la curiosità si mescoli, ogni giorno che passa, a un pizzico di legittimo timore.
Enrico Bonzanini