La Carmen rivive al Comunale

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Venerdì 22 febbraio, alle 20,30, nella cornice del Teatro Comunale di Carpi, il Circolo lirico Luciano Pavarotti porta in scena la grandiosa opera lirica Carmen capolavoro di Georges Bizet. Un dramma straordinario, intenso e pieno di emozioni. “La stesura musicale e il canto – spiega il presidente del Circolo, Cav. Nunzio Gandolfi – sono di una bellezza straordinaria e trasportano il pubblico in un ambiente lirico tra i più esaltanti”. 

L’opera, in quattro atti, su libretto di Henri Meilhac e Ludovic Halévy, è tratta da una novella di Prosper Mérimée (1845). Bizet contribuì fattivamente alla stesura ed è l’autore, tra l’altro, delle parole della straordinaria Habanera. L’opera fu eseguita per la prima volta a Parigi nel 1875, tre mesi prima della morte del compositore, e fu un insuccesso, per cui Bizet non riuscì ad assistere all’enorme successo che ottenne in seguito il suo capolavoro, divenuto una delle opere più popolari e amate della storia del melodramma. La storia è quella di un amore che nasce, cresce e muore in cuori ardenti e impetuosi. Con la musica di Bizet ricca di colore nei motivi pittoreschi e folcloristici, nelle danze popolari e nelle canzoni, piena di impeto, di ardore, di contrasto fra i festosi motivi zingareschi e l’incalzare drammatico dell’azione, diventa un vero capolavoro, trascinante ed avvincente. Impossibile non restare incantati davanti alla complessità della sensuale e selvaggia gitana, Carmen: civettuola e seducente nella voluttuosa Habanera del primo atto (L’amour est un oiseau rebelle), funerea (nell’Aria delle Carte), fatale e spavalda, come un’eroina delle tragedie classiche, nell’epilogo finale quando sembra offrirsi al coltello di José. 

Per l’evento il Circolo Lirico Pavarotti si avvale della collaborazione  dell’Orchestra Sinfonica delle Terre Verdiane diretta dal maestro Stefano Giaroli da anni amico e collaboratore del Circolo, una delle più accreditate nel panorama nazionale e non solo, come pure del Coro dell’opera di Parma, guidato dal maestro Emiliano Esposito

L’opera – la cui regia, così come la scenografia e i costumi, è affidata ad Artemio Cabassi –  porterà in scena Cristina Melis nel ruolo di Carmen, Hector Lopez nei panni di Don Josè, Francesco Cascione e Renata Campanella a interpretare rispettivamente Escamillo e Micaela. “Il nostro sodalizio – prosegue Gandolfi – rappresenta un’opera lirica ogni anno, e ormai siamo ora giunti alla tredicesima edizione. La direzione del Teatro è sempre soddisfatta di avere in cartellone un’opera lirica, iniziativa grandemente apprezzata dal pubblico carpigiano”.

Carmen rappresenta la quintessenza dell’amore passionale, sensuale, assoluto e senza compromessi, che viene incarnato nel personaggio della bella sigaraia, donna istintiva, incline alla passione, che segue sempre e comunque l’amore, fedele a se stessa. Fino alla morte.

Jessica Bianchi

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