Una goliardata che fa riflettere

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Dopo dieci anni di suggestioni relative a cosa dovrebbe essere Parco Lama, progetto a tutt’oggi ben lungi dall’essersi anche solo in parte concretizzato, qualcuno ha deciso di agire per tenere alta l’attenzione.  Il 25 aprile, infatti, nella zona dell’Oltreferrovia, tra via Tre Ponti e via Corbolani, sono spuntati alcuni cartelli con la scritta “Area edificabile – Parco Lama” e il logo del Comune di Carpi: un pesce d’aprile giunto in ritardo e prontamente rimosso dall’Amministrazione Comunale.  La goliardata rimette al centro della discussione il vero nervo scoperto della nostra città: le discutibili scelte urbanistiche compiute in questi anni consentono di fatto di edificare 450 appartamenti su 147mila metri quadrati, compromettendo la realizzazione di un Parco Lama completamente verde. E poco importa allora che di questi metri quadrati, la metà verrà ceduta al Comune per diventare verde pubblico e che via Corbolani resterà una strada bianca. In pochi anni Carpi ha conosciuto una progressiva cementificazione e il consumo di suolo non conosce battute d’arresto. Se la realizzazione di grandi superfici commerciali a ridosso del casello autostradale – e non solo – può rappresentare l’occasione di nuove opportunità di lavoro e, al contempo, costituire un richiamo verso la nostra città, la costruzione ex novo di appartamenti nell’Oltreferrovia dovrebbe perlomeno interrogarci circa la concreta utilità di ulteriori alloggi nuovi. Salvaguardare il territorio, bene finito e in quanto tale preziosissimo, dovrebbe essere un imperativo per una Giunta coraggiosa e illuminata.  Perchè il futuro passa inequivocabilmente per la qualità dell’ambiente, per la tutela delle nostre campagne. Per sognare un Parco Giardino Sigurtà è troppo tardi. Dire stop alla cementificazione del nostro territorio, invece, è ancora possibile. 

Jessica Bianchi