Dopo il grande successo della scorsa edizione, quando 1.200 persone parteciparono alla White Run – Di corsa per vincere la sete!, la manifestazione podistica non competitiva sarà riproposta nelle verdi campagne di Santa Croce domenica 23 giugno. Numeri ben oltre le aspettative degli organizzatori, felicissimi che tanti carpigiani e non solo abbiano raccolto il loro invito, contribuendo così “alla realizzazione del progetto numero 34, ovvero la costruzione delle nuove aule didattiche e dei laboratori per la scuola superiore di Chikuli, in Malawi.
Ho Avuto Sete quest’anno può contare sul sostegno e la collaborazione della Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi che affiancherà l’associazione in questa terza edizione che si apre alle scuole d’infanzia e ai campi gioco, invitati per la prima volta a partecipare.
“Il grande successo dell’edizione 2018 – sottolinea il presidente della Fondazione CRC, Corrado Faglioni – ci induce a fare sempre meglio: in quell’occasione tanti hanno potuto apprezzare la bellezza del parco di proprietà della Fondazione a Santa Croce, altrimenti inaccessibile. Sarà così anche domenica 23 giugno, ma vogliamo fare anche di più estendendo la possibilità di godere di questa meravigliosa area verde che quest’anno diventerà il punto d’arrivo finale di tutti e quattro i percorsi. Affinché possa essere sempre più fruibile da parte dei cittadini, nel corso del prossimo anno, vi si svolgeranno ulteriori iniziative in attesa che possano essere elaborati progetti di maggior respiro”. Come in passato con la Dorando Pietri, l’iniziativa di una corsa non competitiva “ha un grande valore dal punto di vista aggregativo segnando un momento importante nell’ambito della vita cittadina e la Fondazione, che è di tutti i carpigiani, farà la sua parte erogando un contributo per mettere a disposizione un omaggio per tutti e i premi per le scuole e i campi gioco”.
Infine, “ci sembrava importante – conclude Corrado Faglioni – sostenere l’iniziativa della realizzazione di un pozzo d’acqua potabile in Africa nel villaggio di Delkuka in Burkina Faso (progetto n° 38) per contribuire così a dare una speranza di futuro alle persone che vivono in quel Paese”. Per questo il presidente Faglioni ci sarà, “ed estenderò l’invito all’intero Consiglio di Amministrazione della Fondazione”.
Sara Gelli