La scuola che gioca al futuro, tra robotica educativa, realtà aumentata e realtà virtuale

Il 24 novembre la Camera di Commercio di Modena ha premiato la 4C scientifico del Liceo Scientifico Manfredo Fanti con il secondo posto nella categoria Licei del concorso Storie di Alternanza e Competenze, assegnando alla scuola un riconoscimento economico di 1.500 euro. Ecco il racconto dei ragazzi Samuele Sisi e Matteo Guaglione.

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Il 24 novembre la Camera di Commercio di Modena ha premiato la 4C scientifico – lo scorso anno 3C – del Liceo Scientifico Manfredo Fanti con il secondo posto nella categoria “Licei” del concorso Storie di Alternanza e Competenze, assegnando alla scuola un riconoscimento economico di 1.500 euro. Il Premio Storie di Alternanza e Competenze è un’iniziativa di Unioncamere e delle Camere di Commercio italiane nata per dare visibilità ai percorsi di alternanza scuola-lavoro realizzati dagli studenti delle scuole italiane, insieme ai loro tutor scolastici e ai partner del territorio. Il riconoscimento è andato al progetto Game&Learn – La scuola che gioca al futuro, un articolato percorso di PCTO (oggi FSL) realizzato grazie al sostegno dell’Unione delle Terre d’Argine, alla collaborazione di diverse scuole e al costante accompagnamento della tutor interna, professoressa Roberta Righi.

Il progetto si è distinto per originalità, impatto territoriale e capacità di coinvolgere gli studenti in un’esperienza educativa dal forte valore innovativo. Nel corso dell’anno scolastico, i ragazzi della 4C hanno partecipato a un ricco percorso formativo che ha previsto incontri con esperti nel campo della programmazione, della robotica educativa, della comunicazione e delle tecnologie digitali immersive, come realtà aumentata e realtà virtuale. Grazie a questa preparazione, gli studenti hanno portato le competenze acquisite nelle scuole primarie e medie di Carpi, Novi di Modena, Soliera e Fossoli, trasformandosi in tutor digitali per gli alunni più giovani. Attraverso attività laboratoriali, giochi interattivi, esperimenti scientifici e semplici esercizi di coding, hanno introdotto oltre 300 bambini ai concetti fondamentali dell’informatica e delle STEM, mostrando come la tecnologia possa diventare uno strumento creativo, accessibile e divertente. Uno degli aspetti più significativi del progetto è stato il percorso di crescita degli stessi studenti: pur non provenendo da un indirizzo informatico, hanno affrontato le nuove tematiche con entusiasmo, curiosità e spirito di iniziativa, rafforzando competenze comunicative, organizzative e relazionali che raramente trovano spazio nei percorsi tradizionali. Il video realizzato dalla classe e presentato al concorso racconta proprio questa esperienza: un anno intenso di incontri, prove, errori, scoperte e collaborazione. Il progetto ha coinvolto 24 studenti tutor, oltre 300 bambini, 12 scuole del territorio e una preziosa rete di docenti e formatori. Un ringraziamento speciale va a Rita Andreoli, coordinatrice del progetto Game&Learn a.s. 2024–2025 per il Settore Servizi Educativi e Scolastici dell’Unione Terre d’Argine, per il suo supporto costante. Un riconoscimento va anche a tutte le docenti delle scuole primarie e secondarie di primo grado che hanno richiesto l’intervento dei ragazzi, rendendo possibile un’esperienza educativa condivisa e diffusa. Il premio rappresenta non solo la valorizzazione del lavoro svolto, ma anche la conferma del valore formativo di un percorso che ha saputo unire scuola, territorio, innovazione e comunità. Le ragazze e i ragazzi della classe 4C esprimono la propria gratitudine all’Unione delle Terre d’Argine, agli esperti che hanno contribuito alla preparazione iniziale, alle scuole che hanno ospitato i laboratori e, in modo particolare, alla professoressa Righi, che ha accompagnato ogni fase del percorso con dedizione e professionalità. Un’iniziativa che dimostra come curiosità, gioco e collaborazione possano trasformarsi in un’autentica esperienza di crescita, capace di lasciare un segno tanto negli studenti quanto nei bambini incontrati. Una scuola sempre più premiata: Pochi giorni prima, il 19 novembre, un altro progetto del Liceo Fanti ha ricevuto un importante riconoscimento: Infinity Cubes – intrecci tra matematica e arte, realizzato dalle classi 5F e 5H come percorso PCTO, si è aggiudicato il Premio Regionale Innovatori Responsabili 2025. Si tratta dell’ennesimo risultato che conferma l’attenzione dell’istituto per l’innovazione, la didattica creativa e la connessione tra saperi scientifici e umanistici.

Samuele Sisi e Matteo Guaglione

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