Ci sono posti che non si raccontano solo con un indirizzo ma con le persone che, ogni giorno, li tengono in piedi prima ancora che il sole salga. È quello che succede in via Traversa San Giorgio n°10. Qui al Poldino Cafè le luci si accendono alle quattro del mattino. Quando fuori è ancora buio, lo staff del Poldino è già lì: profumo di caffè e mani che si muovono veloci. Gesti semplici ma che racchiudono un mondo fatto di passione e amore per le cose fatte bene. “Un mondo fatto soprattutto di donne che hanno costruito questo posto con costanza, fatica, pazienza e un’ostinazione che non sempre si vede, ma che quando c’è si sente”, ha raccontato Massimo Lolli, titolare del locale.
Chi sono queste donne che rendono così speciale il Poldino Caffé?
“Roberta, la cuoca che conosce ogni piatto come se fosse una storia di famiglia. Mery, punto fermo, affidabile, presente. Litza, che mette anima, visione e cuore in tutto. Diana, che dall’inizio ha sempre dato forza, e ora porta avanti un’altra grande avventura: la maternità. Sono loro le colonne: la storia, le radici, la memoria viva di un luogo che non si è mai arreso nonostante le varie vicissitudini che ha attraversato come la chiusura al traffico di via Traversa San Giorgio per sette lunghi mesi.
Accanto a loro ci sono i giovani: Iony, Salvatore, Raffaella e Alì. Nuove energie, nuove idee, nuove mani che hanno scelto di esserci, perché qui non si lavora solamente, ma si cresce, s’impara, si diventa parte di qualcosa che ci unisce, e non è stato facile.
Ci sono voluti anni di lavori, cambiamenti, ostacoli. Anni in cui, inutile nasconderlo, siamo stati penalizzati, frenati, messi alla prova, eppure siamo rimasti sempre e siamo ancora qua, accanto alle persone, al territorio, a chi ogni giorno entra e ci sceglie”.
Cos’è oggi il Poldino Cafè?
“Una colazione che nasce quando il mondo dorme ancora. Un pranzo con una vasta scelta di piatti, pensato per chi ha fretta, per chi lavora, per chi vuole sentirsi a casa anche lontano da casa. Un luogo che non vive grazie ai muri, ma grazie al cuore di chi ci lavora. Siamo un gruppo di donne e di giovani che ha fatto dell’impegno una promessa. E ogni giorno continuiamo a mantenerla, con un sorriso, una mano tesa e la voglia di fare sempre un passo in più. Questo non è solo un bar: è una squadra, una storia vera, un pezzo di vita condiviso con chi ci incontra, anche solo per un caffè perché ognuno merita la giusta attenzione e noi diciamo grazie a ognuno di voi”.
Chiara Sorrentino
























