La traditrice di Philippa Gregory (Harper Collins edizioni)

Con il suo ultimo romanzo “La traditrice”, pubblicato da Harper Collins, l'autrice best-seller Philippa Gregory, torna su un terreno familiare, rivisitando una storia già narrata in altri suoi libri.

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Con il suo ultimo romanzo “La traditrice”, pubblicato da Harper Collins, l’autrice best-seller Philippa Gregory, torna su un terreno familiare, rivisitando una storia già narrata in altri suoi libri.

Questa volta il suo focus è su Lady Jane Rochford, moglie di Giorgio Bolena, sorella acquisita di una regina d’Inghilterra e dama di compagnia di altre tre.

Fu giustiziata per tradimento nel 1542 insieme alla quinta moglie di Enrico, Caterina Howard, ed è ampiamente ricordata per il fatto che quasi certamente ebbe un ruolo chiave nelle indagini che portarono all’esecuzione del marito e della cognata Anna Bolena.

Le motivazioni di questa scelta sono perdute nella storia, ma sono state oggetto di infinite speculazioni. Dispetto, gelosia e un odio inveterato per Anna (che era particolarmente vicina a Giorgio) sono tra le ragioni che vengono più frequentemente citate dietro quello che è oggettivamente un tradimento quasi incredibile.

La storia prende il via dal matrimonio di Anna con Enrico, quando la regina faticava a dare al re un figlio maschio dopo la nascita della principessa Elisabetta. Seguiamo Jane attraverso l’apice del potere dei Bolena a corte fino alla loro caduta definitiva, e attraverso un breve esilio con la sua famiglia, prima di essere richiamata a corte per servire la regina Jane Seymour, così come le sue successive sostitute Anna di Clèves e Caterina Howard.

La traditrice è, prima di tutto, un tentativo di rivisitare e quasi riabilitare la storia di Jane, presentandola come una sopravvissuta istruita, intelligente e ambiziosa. Gli eventi di “La traditrice” si svolgono parallelamente a quelli descritti nei romanzi “L'altra donna del re” e “L'eredità della regina” della stessa autrice, ma la Jane che troviamo qui non potrebbe essere più diversa dalla donna narrata nei libri precedenti. Sparisce la cospiratrice incallita, la moglie insensibile che sostanzialmente accusava il marito di aver dormito con la sorella per salvarsi la pelle: qui non fornisce nemmeno una vera prova contro i suoi familiari condannati.
La traditrice” è una lettura piacevole e scorrevole con un ritmo sostenuto, grazie in gran parte all'intrigo incessante che accompagna qualsiasi storia ambientata alla corte dei Tudor. 
Sebbene si possano avere opinioni diverse sul fatto che questa particolare Jane possa essere una versione realmente esistita, la sua spirale di disperazione e follia è comunque un finale avvincente e tragico.

Chiara Sorrentino
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