“Il 118 è un sistema a rete integrata, per cui non è il singolo mezzo ma l’intero sistema a garantire l’assistenza”

L’Azienda sanitaria di Modena ha inviato una nota dopo la pubblicazione dell’articolo L’Ausl chiede alla Croce Rossa di assumere dipendenti, ma la Cri dice no. “Dalla richiesta di approfondimenti da parte dell’Ausl su eventuali evoluzioni del servizio di volontariato scaturisce la riflessione di CRI Carpi riportata nell’articolo e che non determina alcun tipo di carenza o modifica all’attuale assetto dei mezzi”.

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Dopo la pubblicazione dell’articolo L’Ausl chiede alla Croce Rossa di assumere dipendenti, ma la Cri dice no (Per approfondire leggi qua: https://temponews.it/2025/10/24/lausl-chiede-alla-croce-rossa-di-assumere-dipendenti-ma-la-cri-dice-no/) l’Azienda sanitaria di Modena ha inviato una nota alla Redazione. Questo il testo:

“L’Azienda USL di Modena desidera innanzi tutto rassicurare i cittadini: il rapporto con le Associazioni di volontariato del soccorso, tra cui la Croce Rossa, ma anche le Anpas e Misericordie, è attivo da tempo e da sempre improntato al dialogo e alla collaborazione reciproca: proprio dalla richiesta di approfondimenti da parte dell’Ausl su eventuali evoluzioni del servizio di volontariato scaturisce la riflessione di CRI Carpi riportata nell’articolo e che non determina alcun tipo di carenza o modifica all’attuale assetto dei mezzi. E’ infatti attivo un tavolo di lavoro con tutte le Associazioni in cui, ormai da diversi mesi (incontri ogni tre settimane), si sta discutendo e lavorando insieme per individuare le migliori soluzioni per garantire un servizio 118 continuativo, capillare e di qualità su tutto il territorio.

Il tema, che dunque non riguarda mai solo il singolo caso o il singolo mezzo, si inserisce in un disegno complessivo, già approvato in sede di Conferenza Territoriale Sociale e Sanitaria (CTSS), e frutto di una prima fase di lavoro iniziata ad aprile scorso volta al riordino del Sistema di Emergenza-urgenza. A partire, da una parte dall’analisi dei dati di attività dei Pronto soccorsi, dei Cau, e dei mezzi di emergenza territoriale, dall’altra dei bisogni espressi dalla popolazione, e confrontandosi anche con istituzioni e professionisti, si vuole rafforzare e migliorare l’intero sistema. Due gli obiettivi:

– Tutelare i PS superando le criticità presenti, in primis il ricorso alle cooperative di medici, il cui supporto già in progressiva riduzione sia a Carpi che a Mirandola;

– Impiegare al meglio il personale sanitario (infermieristico e medico), collocando i professionisti dove servono davvero, a partire dai bisogni dei cittadini

Sono nati così numerosi gruppi e tavoli di lavoro. Insieme alle Associazioni di Volontariato, in particolare, alla luce del percorso già fatto, si sta proseguendo il cammino e dunque esplorando le diverse opportunità per calibrare l’organizzazione dei mezzi in modo più equo su tutto il territorio, più rispondente ai dati di attività e, appunto alle reali esigenze della popolazione. Il canale con le Associazioni è dunque costantemente aperto e fondamentale per definire insieme – proprio a partire dalle possibilità da loro espresse –la strategia da percorrere per garantire al meglio la sicurezza e la salute di tutti i cittadini. Ricordando sempre che il 118 è un sistema dinamico e a rete integrata, per cui non è il singolo mezzo ma l’intero sistema a garantire l’assistenza. Ciò vuol dire che non si sta parlando di eliminazione di questo o quel mezzo ma di come collocarli – mezzi avanzati con medico o con infermiere e mezzi base – nel luogo più giusto e con l’equipaggio più giusto.

La riforma dell’emergenza-urgenza è un percorso che sarà costruito con interventi progressivi e mai a sé stanti, tutti motivati dall’analisi dei dati di attività e di esito e dal confronto e dalla corresponsabilità tra diversi attori, nonché costantemente oggetto di verifica per essere certi che le soluzioni proposte rispondano al bisogno. L’obiettivo è trovare il giusto equilibrio per garantire ovunque ai cittadini modenesi – e dunque anche a quelli dell’area nord della provincia – un servizio equo, efficace e sostenibile”.

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