Chi aveva creduto alle promesse di consumo di suolo a saldo zero e di promozione della rigenerazione urbana contenute nella legge urbanistica regionale del 2017, che ha ispirato il nostro Pug del 2023, è rimasto con un palmo di naso quando è stato accantierato il terreno nella campagna di Santa Croce, in via Bollitora Esterna, appena prima della sede della Nazareno.
In questo caso, il diritto edificatorio è stato corrisposto in luogo dell’indennità espropriativa sulla base di un accordo, possibile per legge, sottoscritto nell’agosto del 2018 dal Comune di Carpi e dal soggetto privato. A quella data era già entrata in vigore la nuova legge urbanistica che però ha avuto un periodo transitorio di quattro anni (iniziato il 1° gennaio 2018) per l’adeguamento della pianificazione urbanistica dei Comuni.
Sono passati gli anni senza che la proprietà esercitasse il diritto edificatorio che non è stato individuato nella tavola della trasformabilità del Piano Urbanistico Generale per un errore ammesso dal Comune di Carpi ma è la stessa legge urbanistica regionale n.24 del 2017 a rimediare. Vi si specifica, infatti, che il Pug fa salvi gli atti negoziali e i piani presentati nel periodo transitorio.
Ora la convenzione urbanistica relativa al permesso di costruire un fabbricato residenziale in via Bollitora Esterna a Santa Croce sarà sottoposta al voto del Consiglio Comunale nella seduta di giovedì 30 ottobre, dopodiché la proprietà, che nel frattempo è stata ceduta, avrà un anno di tempo per iniziare i lavori: sul lotto di 1500 mq sorgerà un’ unità abitativa di 130mq di superficie utile, 70mq di superficie accessoria e 40mq di autorimesse. L’edificio, che riproporrà la tipologia della corte anche se l’unità abitativa è singola, rispetterà le regole di inserimento nel contesto rurale, a partire dai materiali e dalle tipologie utilizzate. Non c’è corresponsione di oneri di urbanizzazione in base a quanto previsto dall’accordo.
Aver accantierato il lotto di terreno anzitempo e aver tombato il fosso, senza ancora avere il titolo abilitativo costerà al soggetto privato una sanzione a cui il Comune di Carpi sta provvedendo.
In cambio del permesso di costruire in via Bollitora e di altre concessioni previste dall’accordo, il soggetto privato ha ceduto al Comune di Carpi l’area necessaria per il prolungamento di via dell’Agricoltura. Ora quella porzione bislunga di terra tra via dell’Agricoltura e via San Giacomo, appena prima di salire il cavalcavia autostradale è patrimonio comunale. Ma chi se lo ricorda più il progetto per collegare via dell’Agricoltura a via Guastalla con sottopassaggio in corrispondenza del cavalcavia dell’autostrada? Nel 2014 la Giunta Campedelli aveva approvato il progetto preliminare di quell’opera di cui non si sa più nulla.
Sara Gelli
























