Scatta vendemmia in anticipo per caldo, su sfondo dazi Usa

Le stime sono state diffuse da Coldiretti: quest'anno la qualità è tra il buono e l'ottimo

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Al via la vendemmia in Italia anticipata dal caldo, la produzione dovrebbe aggirarsi quest’anno intorno ai 45 milioni di ettolitri, con una qualità tra il buono e l’ottimo. Sullo sfondo il tema dei dazi Usa. Sono le stime diffuse da Coldiretti.

“Se il bilancio finale si farà tradizionalmente a San Martino le impressioni iniziali sono di un’annata che porterà uva in qualità e quantità anche se saranno le evoluzioni climatiche delle prossime settimane a confermare o meno le previsioni – afferma l’organizzazione agricola – Un avvio in anticipo rispetto alla media degli ultimi anni, legato ancora una volta alle alte temperatura che hanno accelerato la maturazione delle uve. Siccità e maltempo hanno condizionato in alcuni territori le rese ma senza pregiudicare la qualità, così come i problemi legati a malattie come peronospora e oidio sono risultati inferiori rispetto alle preoccupazioni iniziali, oltre agli attacchi degli insetti alieni. Fenomeni che hanno pesato comunque sui costi di produzione, dall’acqua alle strategie di protezione delle uve”.

“Ma l’inizio della vendemmia – osserva l’organizzazione – cade anche in un momento delicato per il settore, con i dazi Usa“. Secondo l’analisi Coldiretti “il fatturato del vino italiano ammonta a oltre 14 miliardi di euro, con 241mila imprese viticole che gestiscono una superficie di 675mila ettari. Veneto, Sicilia e Puglia sono le regioni con la maggiore superficie vitata. Un settore importante anche dal punto di vista occupazionale con 1,3 milioni di persone impegnate direttamente nei campi, nelle cantine e nella distribuzione commerciale, ma anche nelle attività collegate”

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