E’ primavera, riapre l’Oasi La Francesa

Da domenica 2 marzo, l’oasi La Francesa di Fossoli, dopo la sospensione invernale, riapre al pubblico e rimarrà aperta fino alla prima domenica di giugno.

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Stanno arrivando dall’Africa i primi uccelli migratori. Dopo aver percorso migliaia di chilometri e aver superato ogni sorta di difficoltà arrivano, come ogni anno, anche all’Oasi La Francesa, area rinaturalizzata e gestita dai volontari dell’associazione Panda Carpi. Alcuni vi resteranno per nidificare e altri, dopo essersi rifocillati, proseguiranno il loro lungo viaggio verso i paesi del nord Europa. Si tratta di limicoli come: Piro piro, Pantane, Pettegole, Combattenti, Corrieri, Cavaliere d’Italia, Avocette poi, Svassi, Rondini, Verzellini…  A giorni arriveranno anche le Marzaiole, piccole anatre il cui nome indica proprio il loro mese di arrivo nella nostra zona. Non resteranno a lungo perché il loro luogo di riproduzione arriva fino alla Scandinavia. Troveranno ad aspettarle le specie che in Oasi hanno trascorso l’inverno: Spatole, Oche selvatiche, Germani Reali, Alzavole, Mestoloni, Oche Lombardelle e alcuni esemplari di Ibis Sacro.

Gli appassionati ornitologi dell’Oasi nei prossimi giorni resteranno col naso all’insù in attesa delle Rondini dopodiché sarà il turno delle Upupe e in aprile del Cuculo. L’Oasi è particolarmente amata dagli uccelli acquatici per la presenza, al centro dell’area protetta, di un acquitrino di ben otto ettari circondato da un bosco che funge da corona protettiva. Il bosco composto da oltre 11mila essenze, tra alberi e arbusti, è un prezioso rifugio nel quale trovano riparo una moltitudine di animali tra cui volpi e caprioli. Per gli uccelli – Cinciallegra, Colombacci, Picchi, Usignoli, Capinere, Saltimpalo e molti altri – rappresenta un vero paradiso in cui vivere e riprodursi. Per poter ammirare da vicino questa ricca avifauna, da domenica 2 marzo, l’oasi La Francesa, dopo la sospensione invernale, spalanca le porte al pubblico e rimarrà aperta fino alla prima domenica di giugno. Certo il Birdwatching è il suo fiore all’occhiello ma in Oasi si possono osservare molte altre meraviglie della natura: le prime Farfalle, i rumorosi Bombi e tante specie di Apoidei, instancabili insetti impollinatori della famiglia delle Api mellifere. Infine, al centro visitatori, in occasione della riapertura, sarà allestita una mostra fotografica con le immagini scattate dai fotografi dell’Associazione all’Avifauna dell’oasi dedicata agli uccelli della Francesa. Sarà inoltre a disposizione degli ospiti materiale didattico e un piccolo acquario con le specie ittiche presenti nella palude dell’oasi.

Ricordiamo poi che per celebrare il genio di Franco Battiato, i volontari del PandaCarpi, spinti dall’entusiasmo di Sauro Contini appassionato fan del maestro, hanno deciso di usare le poetiche parole del brano Gli uccelli per introdurre i visitatori in uno dei luoghi più suggestivi dell’oasi, il capanno del birdwatching. D’ora in avanti infatti, a ogni passo verso il capanno, verremo accompagnati da alcuni suggestivi stralci del brano Gli uccelli incisi su pannelli di legno.

Simbolo per antonomasia di ascesa verso l’assoluto, gli uccelli ci invitano ad andare oltre. Per imparare a guardare il mondo da una diversa prospettiva. E l’Oasi che da quasi vent’anni dà loro rifugio è il luogo perfetto per far risuonare, nel silenzio della natura, le parole – e la grandezza – del Maestro.

Orari: Domenica e Festivi dalle 9,30 alle 12,30 e nel pomeriggio dalle 14,30 alle 18,30 – Durante la settimana l’oasi, su prenotazione al nr. 333.6747849, è disponibile per scolaresche e gruppi organizzati. Le guide volontarie dell’oasi sono in grado di accogliere, nei periodi di apertura, centinaia di bambini delle scuole e migliaia di visitatori appassionati della natura.

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