L’andamento demografico è il termometro più sensibile e indicativo delle trasformazioni che interessano Carpi ma, nonostante la fondamentale importanza dei dati, dal 2019 il Comune non pubblica l’analisi della popolazione residente che resta fondamentale per rappresentare la realtà. I numeri vengono prima di qualsiasi scelta politica o intervento si voglia mettere in campo e rielaborare i numeri è un’operazione indispensabile anche per poter guardare ciò che ci porterà il futuro. Il Comune, va detto, non ha tutte le responsabilità perché Istat ha i suoi tempi e, come primo passo importante, c’è da registrare la recente assunzione del nuovo Istruttore Direttivo Statistico.
Gli ultimi dati disponibili al 1° gennaio 2024 indicano che Carpi cresce e arriva a 72.523 residenti, il dato più alto degli ultimi cinque anni in cui l’andamento altalenante ha oscillato tra i 71.4 mila e i 72.3 mila.
2024: la popolazione di Carpi oggi
2004: la popolazione di Carpi dieci anni fa
Si dirà che un aumento di 510 residenti rispetto all’anno precedente è poca cosa ma di certo non lo si può attribuire ai nuovi nati. Nel 2024 i nati residenti a Carpi sono stati 559, un dato migliore rispetto al catastrofico 464 del 2023 ma in linea con gli anni precedenti eppure la crescita della popolazione non si concentra nella fascia d’età 0-10 anni in cui c’è un inesorabile ulteriore leggero calo, anno dopo anno, e i 6.314 bambini costituiscono l’8.7% dei residenti.
L’incremento di popolazione a Carpi non si concentra nemmeno nella fascia 40-50 dove c’è il fuggi fuggi generale di quasi 600 persone che c’erano due anni prima e, per diversi motivi tutti da indagare, mancano all’appello: considerata l’età si tratta di uomini e donne in età lavorativa e sarebbe interessante esaminarne i flussi per capire chi ha lasciato Carpi per migrare in altro Comune o all’estero. Non avendo i dati dettagliati delle migrazioni interne e estere, non è possibile per il momento approfondire la questione.
Gli aumenti più considerevoli di residenti a Carpi si registrano nella fascia 20-30 anni in cui è concentrato il 10.4% della popolazione e in quella dei 60-70: se i ventenni crescono è probabile che sia per effetto delle presenze di nuovi giovani stranieri mentre i nati a cavallo degli anni ’60, figli del miracolo economico, rappresentano l’ultimo folto contingente prima dell’inizio della riduzione dei nuovi nati, iniziata nel decennio successivo e poi continuata con un effetto valanga fino a oggi.
Col risultato finale che da 0 a 30 anni si concentra il 28,7% dei residenti a Carpi (20.860), il 54,2% ha tra i 31 e i 70 anni (39.364) e ha oltre 70 anni il 23,9% dei carpigiani (17.388). Il grafico della piramide è un ricordo lontano e l’alberello si assottiglia sempre più.
Sono aumentati gli stranieri residenti a Carpi: i dati disponibili al 1° gennaio 2024 indicano la presenza di 10.756 persone che rappresentano il 14,8% della popolazione. Erano 10.351 l’anno precedente e 10.021 l’anno ancor prima. La loro crescita è stata costante ma lenta negli ultimi quindici anni (nel 2009 erano 8.347 e rappresentavano il 12,3% della popolazione) interrotta solo dal terremoto che li ha fatti calare per qualche anno a partire dal 2013 quando erano tanti quanti oggi: 10.719
A Carpi uno straniero su quattro è pakistano visto che la comunità più numerosa è quella proveniente dal Pakistan con il 24% di tutti gli stranieri presenti sul territorio, seguita dalla Romania (12,8%) che supera la Repubblica Popolare Cinese (11,1%), ma le due si contendono ogni anno il secondo posto. Per il resto la classifica dei cittadini stranieri per cittadinanza si ripropone ogni anno uguale tranne che per il sorprendente ingresso dei bengalesi (Bangladesh, Asia centro meridionale) che sono stati registrati (0,8%) per la prima volta a Carpi nel report del 1° gennaio 2023 e passano all’1,3% l’anno successivo con le loro 124 presenze.