L’Amministrazione Comunale tramite il Servizio Pianificazione e Gestione Verde-Parchi esegue ordinariamente la valutazione delle condizioni di stabilità degli esemplari arborei del territorio, a tutela della sicurezza e dell’incolumità pubblica nelle aree verdi e nei parchi. Attualmente è in corso un importante monitoraggio che ha portato alla verifica di oltre 3000 esemplari sul territorio del Comune di Carpi da parte del dottor Claudio Corazzin, riscontrando anomalie su 48 esemplari che riportano alterazioni tali da non consentirne la stabilità. Il Comune di Carpi procederà quindi con l’abbattimento di questi, e la sostituzione con altre alberature.
“Un lavoro importante di controllo sul patrimonio arboreo del Comune che è fondamentale per garantire la sicurezza nelle zone verdi e nei parchi, spesso frequentate da bambini e famiglie. Ci rendiamo conto dell’importanza di questa prevenzione soprattutto nei mesi estivi, quando spesso il nostro territorio viene colpito da eventi naturali calamitosi che provocano il danneggiamento dei fusti, dei rami: più l’albero è fragile, maggiori sono i rischi. Sono stati rilevati quindi 48 esemplari considerati altamente instabili – spiega l’assessore all’Ambiente Serena Pedrazzoli – di cui si procederà all’abbattimento, e alla successiva sostituzione, in quanto altri interventi diversi non garantirebbero maggiore sicurezza delle aree. Sugli altri esemplari monitorati, si eseguiranno interventi compatibili con le nuove tecniche di arboricoltura, ovvero consolidamenti, potature con riduzioni, eliminazione del secco. Ci tengo a ricordare che é in corso, in alcuni casi già terminate, la messa a dimora di esemplari di alberi e arbusti nelle rotatorie e aree verdi dei principali punti di accesso alla città, e tra il 2024 e il 2025 la somma si attesterà a oltre 1.700 alberi piantati e migliaia di arbusti, rispetto a un totale di 145 abbattimenti nel 2024. Questi sono sia alberi in sostituzione compensativa piantati direttamente dal Comune, e quelli messi a dimora nei numerosi interventi di trasformazione urbanistico-edilizia”.