C’erano tutti oggi in occasione dell’inaugurazione del murales a lui dedicato. A distanza di un anno dalla scomparsa di Federico Scacchetti il suo ricordo resta vivo e gli amici continuano a scendere in campo per giocare ogni partita di calcio pensando a lui. Era l’alba del 15 dicembre quando, sulla via di casa, il 30enne carpigiano morì a causa di un tragico incidente stradale in via Limidi a Soliera. Nel primo anniversario della sua scomparsa gli amici hanno deciso di rendergli omaggio dedicandogli un murales a ridosso del campo da calcio a Cortile dove Federico era cresciuto: l’inaugurazione si è tenuta nella mattina di sabato 14 dicembre al campo sportivo di Cortile. Il volto è un fedele ritratto del giovane avvocato e ne ha catturato l’espressione dello sguardo “tanto che quando lo abbiamo visto ci siamo commossi” afferma l’amico Simone Chizzini. La maglia indossata dalla sagoma scura del giocatore di spalle in primo piano è quella della Cortilese, ‘Bristol’ era il suo soprannome e 17 il suo numero. Poi ci sono il suo tatuaggio, la bilancia per la sua passione per la legge, il pallone da calcio e i guantoni da boxe, sport a cui si era dedicato nell’ultimo anno”. Quando Federico è morto, “ognuno di noi ha firmato la sua maglia della squadra e l’abbiamo consegnata alla famiglia. Gli autori del murale, Marcello Buganza e Giulio Faggiani, sono riusciti a riprodurre fedelmente la calligrafia di ognuno di noi riportando le firme sulla maglia. Federico è con noi tutti i giorni”.