“C’è un dolcissimo angioletto a vegliare su di voi”. E’ questa la dedica scritta sul ritratto donato alla famiglia della giovanissima Arianna Giaroli, scomparsa nel marzo scorso a causa di un tragico incidente, in occasione della manifestazione a carattere sportivo-solidale Grazie Arianna – In Campo per la Vita, tenutasi nel fine settimana e organizzata da AIDO Provinciale di Modena, AIDO Gruppo Comunale di Carpi, ADMO Regionale Emilia-Romagna, AVIS Provinciale di Modena, AVIS Comunale di Carpi e ANED Sport, in collaborazione con ADP Mondial Carpi, AICS Comitato di Modena APS, RadioSA e con il patrocinio del Comitato Italiano Paralimpico Emilia Romagna. Una due giorni per ricordare la tredicenne e per ringraziare i suoi genitori che, con un gesto di grande generosità, acconsentirono alla donazione degli organi, salvando così la vita a diversi pazienti in lista d’attesa per un trapianto.
Sabato mattina gli studenti delle Fassi, dove andava la giovane, hanno incontrato le stelle della Nazionale italiana di pallavolo trapiantati e dializzati. L’abbraccio è stato davanti al murales dedicato ad Arianna in presenza dei familiari, degli ex compagni di classe, degli insegnanti e dei rappresentanti delle associazioni che hanno organizzato l’evento. Nel pomeriggio spazio alla gara disputata tra la Nazionale, campione del mondo in carica, e la rappresentativa femminile della Mondial Carpi, mentre domenica si è disputata una sfida tra gli iridati e la rappresentativa Aido Regionale Emilia Romagna Over 50.
Voluta dalla famiglia, dagli amici e dai compagni di scuola di Arianna, la manifestazione ha unito scuola, sport e solidarietà per trasmettere ai ragazzi il messaggio lanciato dai genitori di Arianna con il loro stupendo gesto: l’importanza fondamentale della donazione.
Commoventi le parole dell’autore del quadro, Federico Art, un trapiantato: “Non posso ringraziare la donna che mi ha ridato la vita perché quello stesso giorno è volata in cielo, e allora ho deciso di dedicare il mio dono agli altri. La mia arte. La Nazionale italiana trapiantati di pallavolo in questi giorni sta gareggiando per portare in alto questi grandi valori del dono. Viene ricordata una dolcissima ragazza, volata via mentre era con il suo cavallo, lei amava gli animali, si chiamava Arianna Giaroli. Ho voluto dedicare quest’opera a papà Federico e mamma Sara, i suoi genitori, che hanno visto spegnersi la loro luce; ma grazie al loro dono se ne sono accese molte altre. Grazie ad Arianna e a tutti i donatori: grazie a voi, persone come me possono tornare a sognare”.