E’ di quattro anni fa l’istituzione del senso unico di marcia in viale Nicolò Biondo, nel tratto compreso tra le vie Cabassi-Dallai e Volturno-Cavour, in direzione Sud, verso via Marx. Scopo dell’intervento, di truzziana memoria, quello di ricavare un maggior numero di parcheggi. La modifica però, come denuncia in una mozione la consigliera di Fratelli d’Italia, Federica Boccaletti, “si riflette pesantemente sul traffico della zona, sia su viale Nicolò Biondo che sulla parallela viale Carducci, con forti rallentamenti della circolazione e un aumento esponenziale dello smog, situazione che compromette la qualità della vita degli automobilisti, ma anche e soprattutto di residenti e commercianti”. Ingorghi ulteriormente compromessi dalla chiusura di via Cavour, che impedisce il transito direttamente su via Alghisi, dallo stop all’incrocio con via Volturno e dal semaforo all’incrocio con via Marx. Come se tutto ciò non bastasse, aggiunge Boccaletti, “il senso unico di marcia contribuisce ad aumentare la velocità delle vetture in transito e, di conseguenza, l’incidentalità”.
La richiesta avanzata da FdI all’Amministrazione Comunale è dunque quella di ripensare quanto prima “scelte che negli anni si sono dimostrare peggiorative in termini di viabilità, vivibilità e inquinamento atmosferico e acustico, rivedendo al massimo entro sei mesi la viabilità di viale Nicolò Biondo, prendendo in considerazione altre soluzioni”.
Dalla reintroduzione del doppio senso di marcia in N. Biondo alla riapertura al transito di via Cavour, al superamento dello stop all’incrocio con via Volturno.
J.B.