E’ tempo di elezioni regionali e puntuale si leva pressoché unanime il coro dei genitori: “fuori i seggi dalle scuole”.
Questa mattina, 8 novembre, numerose famiglie hanno ricevuto la comunicazione di sospensione delle lezioni dei loro figli per consentire l’allestimento dei seggi elettorali. “Una doccia fredda”, ci spiega la mamma di un bambino che frequenta le Gasparotto. “L’ultimo giorno di lezione – prosegue – è mercoledì 13 novembre e gli alunni potranno tornare in classe soltanto il mercoledì successivo, il 20 novembre. Una chiusura di una settimana è totalmente inaccettabile. Tale decisione infatti rappresenta un enorme disagio per tutti i genitori che lavorano e non possono contare sull’aiuto dei nonni”.
A dover fare i conti col medesimo problema organizzativo sono anche le famiglie che hanno figli frequentanti le scuole Martiri per la libertà di Budrione e Anna Frank a Carpi.
“Siamo davvero delusi e irritati sia per le tempistiche con cui ci è stata data comunicazione ufficiale della chiusura, peraltro giunta dopo vari solleciti che per la quantità di giorni in cui alcuni istituti resteranno chiusi. E’ veramente scandaloso rilevare ancora una volta come istruzione, bambini e famiglie siano sempre considerati l’ultima ruota del carro”, le fa eco un’altra madre. Si volta il 17 e il 18 novembre: come è possibile chiudere le scuole per una settimana?
ll superamento dell’utilizzo delle scuole come sede elettorale è un problema che deve essere affrontato quanto prima dalla nostra amministrazione, così come hanno fatto numerosi altri comuni, a partire da quello di Correggio, per favorire così la continuità didattica e non creare disagi a mamme e papà.
Jessica Bianchi
