La parola ai missionari che percorrono le strade del mondo

Veglia Missionaria Diocesana, sabato 9 novembre, alle 21, in Cattedrale, presieduta da monsignor Gildo Manicardi. Testimonianze di Martina Vignato, rientrata dal Cile, e di don Luca Baraldi, per tre anni in servizio in Canada. Durante la celebrazione monsignor Manicardi consegnerà il mandato missionario ad alcuni volontari: Sara Pongiluppi, Francesca Piccinini e Stefano Rivetta.

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Sabato 9 novembre, alle 21, in Cattedrale a Carpi, si terrà la Veglia Missionaria Diocesana, presieduta dal vicario generale della Diocesi, monsignor Gildo Manicardi.

Quest’anno l’appuntamento, che si tiene tradizionalmente il sabato precedente la Giornata Missionaria Mondiale – nel 2024 si è celebrata lo scorso 20 ottobre -, è stato posticipato per far sì che potesse portare la propria testimonianza Martina Vignato, la giovane mirandolese rientrata a fine ottobre dal Cile, dove ha trascorso un anno nella Comunità Papa Giovanni XXIII a Valdivia, tramite un’apposita convenzione con la Conferenza Episcopale Italiana.

Oltre a Martina Vignato, interverrà alla Veglia Missionaria don Luca Baraldi, sacerdote della Diocesi di Carpi, che ha trascorso tre anni di servizio come fidei donum presso le comunità dei nativi nella Diocesi di Mackenzie-Fort Smith, nei Territori del Nord Ovest del Canada.

La Veglia si aprirà con il videomessaggio del vescovo Erio Castellucci, che in questi giorni si trova in Togo per un viaggio pastorale.

Durante la celebrazione monsignor Manicardi consegnerà il mandato missionario ad alcuni volontari: Sara Pongiluppi e Francesca Piccinini, ormai prossime a partire per la missione di Anna Tommasi in Malawi, e Stefano Rivetta, medico, che svolgerà servizio per un mese, tra dicembre e gennaio, in Camerun, presso l’ospedale St Jean de Dieu di Douala. Sarà inoltre consegnato il mandato ai membri del Consiglio Missionario della Diocesi di Carpi, rinnovato per il biennio 2024-2026.

“Andate e invitate al banchetto tutti” (Mt 22,9) è il brano del Vangelo di Matteo che sarà al centro della preghiera, spiega don Antonio Dotti, direttore del Centro Missionario Diocesano: “la parola ‘andate’, è il verbo dell’invio in missione, che il Signore non riserva solo a pochi eletti del Suo popolo ma veramente a ciascun suo membro. Questa partenza esprime la fiducia che il Signore risorto ripone in noi ed il coraggio di chi va per annunciare non se stesso ma l’amore di Dio che si è scoperto”. Da qui l’impegno per costruire insieme una Chiesa che “raccoglie il grido dell’umanità”, sottolinea don Dotti, riprendendo le parole dell’omelia di Papa Francesco a conclusione del recente Sinodo dei vescovi, “non una Chiesa statica” ma “una Chiesa missionaria, che cammina con il Signore lungo le strade del mondo”.

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