Dopo il percorso avviato a settembre 2019 a Bologna, Confindustria Emilia sta lavorando all’apertura di una nuova sede del Liceo STEAM (Science Technology Engineering Arts Mathematics) International e ha invitato i propri associati all’incontro di presentazione dell’offerta formativa presso il Polo Universitario di Carpi dove sarà ospitata la scuola paritaria.
L’accordo non è ancora stato siglato ufficialmente con l’Università di Modena e Reggio Emilia che ha in gestione la sede di via Corbolani, costruita dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi, ma gli spazi ci sarebbero in considerazione del fatto che il corso di laurea magistrale in Sustainable Industrial Engineering occupa due aule e ne restano di non utilizzate. Due delle sette aule del Polo Universitario potrebbero dunque ospitare gli studenti interessati a questa proposta di scuola superiore particolarmente innovativa con un piano di studi quadriennale e un monte ore complessivo pari a quello del liceo quinquennale. Si tratta di un liceo scientifico – opzione scienze applicate con un approccio esperienziale e laboratoriale e prevede lezioni in lingua inglese. L’incontro di presentazione organizzato da Confindustria che ha recapitato l’invito ai propri associati è funzionale alla raccolta di manifestazioni d’interesse da parte degli studenti, dopodiché servirà l’accreditamento del Ministero dell’Istruzione e si procederà all’individuazione di insegnanti disponibili per le lezioni in orario mattutino e pomeridiano. Restano diversi aspetti da definire, tra cui l’ammontare della retta che dovrebbe aggirarsi sui 6 mila euro, ma manca poco perché l’operazione vada in porto. Parte delle rette potrebbero essere finanziate dalle aziende associate a Confindustria.
La Fondazione CR Carpi non è direttamente coinvolta ma “anche se sussistono ancora diversi aspetti da chiarire, siamo favorevoli alla presenza del Liceo STEAM di Confindustria all’interno del Polo Universitario perché potrebbe favorire l’attivazione della laurea triennale a Carpi” chiarisce il Presidente della Fondazione Cr Carpi Mario Arturo Ascari. “Il nostro obiettivo, infatti, è quello di avere il ciclo completo, facendo seguire alla scuola superiore il corso di laurea triennale e magistrale. In caso contrario, il corso di laurea magistrale rischia l’atrofizzazione”.
Confindustria è un attore determinante per il raggiungimento dell’obiettivo: sulla presenza del Liceo STEAM si potrà infatti far leva per ottenere il corso di laurea triennale che ha costi altissimi, intorno a dieci milioni di euro, e non ne sono stati autorizzati di recente dal Ministero perché l’Università inizia a fare i conti con l’inverno demografico.
Intanto, per qualche anno, nel Polo Universitario di Carpi due aule oggi inutilizzate, potranno ospitare la sede del Liceo STEAM e restano spazi sufficienti per far partire il corso di laurea triennale. Non sarà comunque semplice per ‘la triplice alleanza’ Confindustria, Fondazione Cr Carpi e Unimore riuscire ad incastrare tutti i tasselli.
Sara Gelli