Tutti gli appuntamenti della Festa del Racconto

Dal 2 al 6 ottobre torna la Festa del Racconto, XIX edizione, a cura di Leonardo G. Luccone. Oltre 50 gli incontri tra Carpi, Campogalliano, Novi di Modena e Soliera.

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Leonardo G. Luccone, foto di Giulia Mantovani

Mercoledì 2 ottobre si apre finalmente la XIX edizione della Festa del Racconto, a cura di Leonardo G. Luccone, e sino a domenica 6 saranno oltre 50 gli incontri − tutti gratuiti, e a ingresso libero salvo diversa indicazione sul programma − che si svolgeranno in vari luoghi dei comuni di Carpi, Campogalliano, Novi di Modena e Soliera, compresa piazza dei Martiri a Carpi con un reading party.

PROGRAMMA

Mercoledì 2 ottobre – Soliera

Il Festival si apre mercoledì 2 ottobre a Soliera con il premio Strega Helena Janeczek in dialogo con la scrittrice Caterina Bonvicini su Il tempo degli imprevisti (Guanda), il suo ultimo romanzo, in cui l’autrice indaga sulle vite di persone normali che al cospetto della Storia si trasformano in destini eccezionali.

Giovedì 3 ottobre – Carpi, Campogalliano e Soliera

Giovedì 3 ottobre gli incontri a Carpi si apriranno con il reading-aperitivo dedicato a Missitalia (La nave di Teseo), l’ultimo libro della scrittrice e traduttrice Claudia Durastanti, finalista al premio Strega 2019. Letture di Sara Gozzi. Per la sezione del racconto nella settima arte, la serata continuerà con la proiezione di La solitudine è questa (2023) un film di Andrea Adriatico dedicato alla vita e alla produzione di Vittorio Tondelli. Originario di Correggio, Tondelli viene ritratto da scrittori non ancora quarantenni a cui è stato chiesto di scegliere una delle sue opere e di analizzarla. La proiezione si concluderà con un dialogo tra il regista e due degli scrittori protagonisti del film, Claudia Durastanti e Alcide Pierantozzi, autore, tra gli altri di L’inconveniente di essere amati (Bompiani).

In serata si terrà a Campogalliano, città di origine di Edmondo Berselli, il tributo, a quasi 15 anni dalla scomparsa, allo scrittore e giornalista che con i suoi editoriali e i suoi numerosi saggi ha raccontato con ironia e profondità la società italiana. A parlarne saranno Beppe Cottafavi, editor presso la casa editrice Mondadori e responsabile delle pagine culturali di «Domani», e la scrittrice Guia Soncini, firma della testata «Linkiesta» e autrice di saggi per Marsilio (Questi sono i 50, il più recente).

Sempre giovedì 3 ottobre, a Soliera, Veronica Raimo, autrice di La vita è breve, eccetera (Einaudi), la raccolta di racconti dedicata al mondo femminile che più ha venduto negli ultimi anni, condividerà il palco con Alessandra Chieli attrice e chitarrista, da anni impegnata in una ricerca su voce e suono, per un reading. A introdurle sarà Lavinia Bleve.

Venerdì 4 ottobre – Carpi e Soliera

Con Georges Simenon il giallo si sposta da «chi è stato» a «perché lo ha fatto». Di questo autore geniale letto in tutto il mondo, che affascina per la capacità di costruire scene e personaggi in pochi tratti e la prolificità della sua opera, si parlerà al Giardino della Pieve di Carpi con Ena Marchi, editor di Adelphi e curatrice delle sue opere da trent’anni, e Pablo Maurette, scrittore e critico argentino, grande appassionato di gialli e autore di Il tempo è un fiume (Salani) e di Breve storia del tatto (il Saggiatore). Due gli incontri che animeranno il tardo pomeriggio e la serata in piazzale Re Astolfo: il primo è quello con Michele Masneri che, in compagnia di Concita De Gregorio, parlerà di Paradiso, il romanzo da poco uscito per Adelphi che racconta con cinismo le serate, i circoli e i protagonisti di una Roma che non tramonta in cui non si fatica a riconoscere nomi e vicende del cinema italiano. A seguire, Chiara Valerio, finalista del premio Strega 2024 con Chi dice e chi tace (Sellerio) un vortice di amore, inquietudini, enigmi, ma soprattutto uno spaccato della provincia e dei suoi silenzi, il tutto attraverso un’indagine insolita.

Nel frattempo, al Circolo culturale Mattatoyo, l’appuntamento con Jennifer Guerra, autrice del saggio Il femminismo non è un brand, intervistata dal collettivo Non una di meno che dal 2016 si occupa di violenza di genere, per una riflessione sul femminismo negli ultimi dieci anni, spesso oscurato da marketing e da fenomeni come il pinkwashing.

Dalle 21.00 la serata di Carpi si sdoppia: da una parte una delle novità della FdR, il poetry slam al Circolo culturale Mattatoyo, una sfida tra poeti che danno voce e corpo ai propri versi portandoli in scena in tre minuti davanti al pubblico. Oltre ai tre poeti Martina Lauretta, Maria Oppo e Gabriele Ratano – tutti finalisti alle nazionali –, parteciperanno i tre poeti che hanno superato le selezioni: Fausto Bruno Campa, Francesca Fiori e Francesca Tisano. Sarà il pubblico presente a decretare il vincitore.

All’auditorium San Rocco va in scena alle 22.00 la musica che si fa testimonianza con Aeham Ahmad, pianista siriano-palestinese famoso per le sue esibizioni pubbliche nel campo profughi di Yarmouk durante la guerra civile in Siria: esibizioni che sono diventate virali e hanno fatto il giro del mondo. La sua storia è raccontata nel romanzo Il pianista di Yarmouk (La nave di Teseo). Il pianista, accompagnato dal violinista portoghese João da Silva, dialogherà con il Maestro Carlo Guaitoli.Chiude la giornata di Carpi un tributo a Steve Albini, musicista e critico musicale ma soprattutto produttore di alcuni dei fenomeni musicali indie degli ultimi anni, tra cui i Nirvana. A ricordarlo, a qualche mese dall’improvvisa scomparsa, sarà Federico Sardo. A seguire dj set con pezzi di Albini o da lui prodotti a cura di BASSAfedeltà.

Alle 21.00 al Centro polifunzionale Habitat di Soliera, Dente, accompagnato da Simone Chiarolini, sarà protagonista di una performance dal titolo Iperbolica, Parole e canzoni tra le stelle e il mare, un reading musicale di testi tratti da libri pubblicati da Iperborea.

Sabato 5 ottobre – Carpi

Nel cortile del Palazzo Vescovile di Carpi la giornata si apre con i consigli di lettura di Loredana

Lipperini, scrittrice e voce storica di Radio 3, che tra caffè, brioches e libri racconterà le sue letture preferite e le condividerà con i lettori più mattinieri. La mattina proseguirà con un incontro dal titolo È possibile raccontare il futuro? che avrà per protagonisti Giulio Mozzi e Alessandro Zaccuri, due scrittori fra i più apprezzati del panorama italiano, che, insieme al teologo Brunetto Salvarani, rifletteranno sul delicato equilibrio tra audacia della finzione come lente per capire il futuro e l’aderenza al vero come testimonianza di verità, tra la malia delle mode di genere e l’iperletterario.

Sotto la tenda di piazzale Re Astolfo alle 10.30 uno degli incontri più attesi della giornata, quello con Daria Bignardi autrice di Ogni prigione è un’isola (Mondadori), intervistata dalla scrittrice e giornalista del «Corriere della Sera» Roberta Scorranese. Ogni prigione è un’isola ha ispirato il concorso letterario Narrofficina di quest’anno dedicato agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado di Carpi. I ragazzi sono stati invitati a cimentarsi in una serie di racconti o reportage o graphic novel sul tema della prigione che, scrive Bignardi, «è come la giungla amazzonica, come un paese in guerra, un’isola remota, un luogo estremo dove la sopravvivenza è la priorità e i sentimenti primari sono nitidi». Al termine dell’incontro verranno premiati i racconti migliori e ne verrà data lettura.

Kafka a cento anni dalla scomparsa: la Festa del Racconto dedica diverse occasioni di approfondimento dell’opera dello scrittore boemo. A partire dall’appuntamento con Luca Crescenzi, uno degli studiosi più raffinati di Kafka, a cui è stata affidata la pubblicazione, nei Meridiani, dell’opera completa e delle lettere. Per la Festa del Racconto Crescenzi ha selezionato un attraversamento di testi di Kafka di varia natura che per l’occasione verranno letti da Tommaso Ragno. Come si è già visto, la Festa del Racconto è anche cinema: alle 11.00 Luca Siano, direttore dell’Archivio Sandro Simeoni, racconterà attraverso materiali fotografici e video esclusivi la vita di Symeoni (come amava firmarsi), uno dei più importanti e prolifici «pittori di cinema» italiani del Novecento, autore di alcune fra le più note locandine di film: Per un pugno di dollari, La dolce vita, Accattone, L’avventura, La grande abbuffata, Profondo rosso e moltissime altre. Alle 15,00 partendo dallo studio dei manifesti di Sandro Simeoni, Andrea Carrer, calligrafo veneziano e docente presso la Scuola internazionale di grafica di Venezia, terrà un laboratorio dedicato al lettering nel cinema, cioè la creazione e il disegno delle lettere destinate a comparire nei titoli dei film.

Uno degli incontri più attesi di questa edizione della FdR è quello con Giulia Caminito: l’autrice romana che con L’acqua del lago non è mai dolce (Bompiani) si è aggiudicata il premio Campiello 2021 e molti altri riconoscimenti, a Carpi presenterà con Loredana Lipperini Il male che non c’è, il nuovo romanzo in uscita a settembre sempre per Bompiani in cui affronta attraverso la lente della finzione un tema intimo e doloroso. Instagram e Tik Tok sono alleati per la lettura? Questa è la domanda a cui intendono rispondere Sara Scarafia e Emilio Fabio Torsello nel laboratorio che condurranno. La giornalista, che tiene approfondimenti settimanali su Tik Tok sulle pagine di «Robinson–la Repubblica», e Emilio Fabio Torsello, che cura il profilo Instagram La setta dei poeti estinti, mostreranno come i social media, spesso demonizzati, possano essere invece un’occasione di scambio, confronto e condivisione delle letture per i più giovani e porteranno ad esempio alcuni titoli diventati fenomeni virali in questi ultimi anni.

Piazzale Re Astolfo ospiterà l’ultimo appuntamento della mattinata, quello con Mario Calabresi, uno dei protagonisti del giornalismo italiano di questi ultimi anni, che di recente ha rafforzato la sua passione per il racconto attraverso la fortunatissima serie Altre/Storie per Chora Media e che alla FdR parlerà con Irene Graziosi anche del nuovo libro, Il tempo del bosco (appena uscito per Mondadori).Régis Jauffret è una delle voci più importanti della letteratura francese contemporanea, premio Goncourt del racconto nel 2018 con Microfictions. Le sue microfinzioni, raccolte in tre volumi (in Italia due finora pubblicati da Clichy), sono un universo con comparse e scomparse, con un’onda di personaggi e fatti che si delinea come un grande romanzo europeo il cui protagonista è il degrado – la consunzione silente che domina il nostro tempo. A Carpi, nel Giardino della Pieve, Régis Jauffret dialogherà con Francesco Pacifico, scrittore e traduttore.

Piazzale Re Astolfo accoglierà sempre nel pomeriggio di sabato un incontro intitolato La scrittura del corpo in cui saranno protagoniste Antonella Lattanzi e Carlotta Vagnoli, che hanno scritto di sé, delle proprie esperienze e del proprio corpo senza infingimenti. Sarà Angela Rastelli a ragionare insieme a loro sul potere catartico, e allo stesso tempo di denuncia, della scrittura.

Tornando a Kafka: lo scrittore Mauro Covacich porta alla Sala dei Nomi di Carpi una nuova forma di lettura performativa in un reading dedicato a Kafka a partire dal suo ultimo libro continuando così quella «autobiografia per procura» iniziata con i monologhi dedicati a Joyce, Svevo e Saba.

Gli anniversari non si esauriscono con Kafka: la radio italiana compie infatti 100 anni e la FdR la celebrerà con un incontro in cui Marino Sinibaldi, storico direttore di Rai Radio 3, insieme a Sara Sanzi, produttrice radiofonica, racconteranno come la radio sia diventata patrimonio culturale e come abbia saputo trasformarsi in questo secolo di vita.

Gli incontri con i grandi autori proseguono in piazzale Re Astolfo con A.M. Homes, scrittrice americana che con la sua copiosa produzione di romanzi e racconti è oggi riconosciuta come la ritrattista della vita contemporanea americana nei suoi risvolti più perversi e realistici. Alla FdR presenterà il suo nuovo romanzo Il complotto (Feltrinelli), un romanzo verosimile sulle elezioni americane del passato recente ma in cui si può intravedere anche l’immediato futuro. In dialogo con lei Luca Briasco, editore, agente letterario e americanista. Scouting Night Live al Circolo culturale Mattatoyo: una vetrina per nuovi progetti letterari, il luogo dove i manoscritti inediti vengono allo scoperto. Nell’ormai celebre format di Oblique Studio, ai 16 autori selezionati verrà data la possibilità di salire sul palco e raccontare il proprio progetto in 5 minuti a una platea di editor, agenti, scout letterari invitati dal festival, e naturalmente ai lettori. La serata sotto la tenda di piazzale Re Astolfo è dedicata alla scrittrice messicana Guadalupe Nettel, amatissima in Italia dove è pubblicata da La Nuova Frontiera e autrice di fortunate raccolte di racconti quali Bestiario sentimentale e Petali e altri racconti scomodi. Il suo ultimo romanzo, La figlia unica, è stato tra i sei finalisti dell’International Booker Prize 2023. C’è un «concerto disegnato» a concludere la giornata di sabato con Johnny Mox e il suo set molto particolare di batteria, campionatori, pedali e loop: Mox sarà accompagnato dai disegni dal vivo di Enrico Pinto, in un’esperienza interattiva all’auditorium San Rocco, mentre al Mattatoyo si terrà il dj set di Asdrubale Bellezza.

Domenica 6 ottobre Carpi, Novi di Modena e Soliera

L’ultima giornata della Festa del Racconto si apre con Antonio Moresco nella doppia veste di autore e camminatore: sarà infatti, la sua, una presentazione in cammino attraverso varie tappe, che lo condurrà insieme ai lettori-camminatori all’impianto di sollevamento per canali. Durante il percorso Moresco parlerà del suo ultimo romanzo Canto del buio e della luce (Feltrinelli), il ritorno alla radicalità dei canti e alle necessità primarie come il buio e la luce. La domenica è giornata di rassegna stampa, e per la Festa del Racconto sarà Roberto Festa, voce di Radio Popolare, a selezionare e commentare la rassegna delle pagine culturali italiane e internazionali insieme ai lettori.

Tra i workshop in programma quello con Vera Gheno, sociolinguista, saggista e traduttrice, durante il quale si rifletterà sulle principali convinzioni linguistiche della comunità italiana evidenziando il ruolo del maschile sovraesteso. Gheno mostrerà come l’attenzione al linguaggio ampio possa rivoluzionare la comunicazione di persone, aziende e istituzioni. L’evento più partecipato della mattinata di domenica sarà senz’altro il tentativo di realizzare uno dei reading party più grandi d’Italia. In piazza dei Martiri sarà in scena un evento di lettura in pubblico che avrà perprotagonista Pablo Trincia, autore di inchieste e podcast tra i più seguiti degli ultimi anni. A telefoni spenti, quello di Trincia sarà un invito all’ascolto e alla lettura (e al piacere di stare insieme in una delle piazze più grandi d’Italia). Antonio Franchini e Walter Siti, autori dei libri tra i più apprezzati dell’ultima stagione letteraria, alla FdR, stimolati da Claudio Giunta, si confronteranno sul ruolo dello scrittore oggi, su quanto biografia e fiction alimentano i loro scritti e perché la loro esperienza personale è centrale nella letteratura. Paolo Girella, direttore editoriale di Emons, la più grande casa di produzione di audiolibri italiana, avrà il compito di approfondire, in un workshop dedicato, come audiolibri e podcast stanno rinnovando la più antica forma di narrazione: la voce. All’auditorium San Rocco il programma prevede un salto nel passato della storia musicale per il racconto della sfida che alla corte dell’Imperatore d’Austria vide Mozart e Salieri avversari: l’opera di Mozart dal titolo L’impresario teatrale verrà messa in scena con l’orchestra e i cantanti del conservatorio Vecchi-Tonelli di Modena; la regia sarà di Marina Meinero. Dalla musica allo sport: il 1° maggio 2024 ricorreva un triste anniversario, trent’anni dalla morte di Ayrton Senna. Giorgio Terruzzi, che ben conosceva il pilota brasiliano, accompagnerà il pubblico dentro la sua esistenza tormentata concentrandola, come nel libro Suite 200 (66thand2nd), in una sola notte, quella che precede il fatale gran premio corso da Senna a Imola nel 1994. Antoine Volodine è uno degli ospiti più attesi dell’edizione della Festa del Racconto 2024, dove presenterà Liturgia del disprezzo (66thand2nd), appena uscito. Si tratta del primo romanzo pienamente post-esotico di Volodine e contiene già tutti i temi del suo immaginario (risuonano qui Tarkovskij, i racconti di Hoffmann, le fiabe dei fratelli Grimm), nel grande equivoco del doppio e in inaspettati slittamenti spazio-temporali. A colloquio con il premio Campiello Andrea Tarabbia, Volodine attraverserà la sua produzione e darà conto dei risvolti politici della sua opera. Il pomeriggio dell’ultima giornata ospiterà Franco Berrino, professore e grande esperto di alimentazione che da anni conduce una ricerca su come «fermare il tempo»: è chiaro che questo non è possibile ma ognuno di noi può accorgersi di vivere e ascoltarsi. Se non possiamo arrestare l’avanzare dell’età anagrafica possiamo fare molto per rallentare l’età biologica e in questo l’alimentazione può essere un validissimo alleato.

Il Giardino della Pieve accoglierà il reading dal libro Basta, davvero (Abbot) di Maurizio Maggiani, in cui l’autore mette in successione una serie di ricordi di fatti dolorosi accaduti dopo la vittoria del premio Strega del 2005. Le letture saranno di Paolo Bruini.

Sotto la tenda di piazzale Re Astolfo il pomeriggio domenicale continuerà con Vera Gheno, protagonista di un incontro sulla lingua e la sua evoluzione, i temi del suo ultimo libro Grammamanti (Einaudi), in un dialogo con Arianna Giorgia Bonazzi.

A seguire Stefano Nazzi, l’ormai celebre voce di Indagini, il podcast del «Post» che ripercorre i delitti irrisolti della storia italiana del dopoguerra, nonché autore del recente Canti di guerra (Mondadori) che racconta nello scenario della Milano anni Settanta i tre banditi che cambiano le sorti della mala milanese. Insieme a lui in questo viaggio Hans Tuzzi, raffinato giallista milanese.

A Soliera il pomeriggio prevede un incontro a cura di Federico Baracchi che vuole essere una riflessione su come il cinema e la televisione hanno tracciato – anche tramite le loro parole dirette – ritratti e biografie degli scrittori: in particolare si parlerà di Italo Calvino, a poco più di cento anni dalla sua nascita. Questo evento è il primo di tre appuntamenti ideati dall’Università della Libera età Natalia Ginzburg di Soliera, tutti nella forma del tè letterario, incentrati sul legame tra cinema e letteratura. La serata prevede la finalissima del concorso 8×8 per racconti brevi ideato da Oblique Studio giunto alla sua XIV edizione, che può vantare di aver accompagnato all’esordio alcuni talenti della letteratura italiana come Luciano Funetta, Paolo Piccirillo, Monica Acito, Beatrice Salvioni, Valentina Maini, Orso Tosco, Jana Karšaiová, Domitilla Pirro, Giulia Sara Miori. La formula prevede che i racconti selezionati vengano rivisti da editor professionisti e poi letti in finale dall’autore o dall’autrice di fronte a una giuria votante di esperti (Alessandro Beretta, Lavinia Bleve, Carolina Coriani, Giulio Mozzi) e al pubblico, anch’esso votante. Sono ben 968 i racconti ricevuti, e per arrivare ai 5 finalisti sono stati necessari due turni di selezioni che hanno coinvolto editor, librai, bibliotecari e lettori: un grande successo di partecipazione per la forma racconto.

La Festa del Racconto 2024 a Carpi avrà il suo clou al Teatro comunale con lo spettacolo musicale di Enrico Brizzi e The Perfect Cousins: in concomitanza con l’uscita del nuovo romanzo Due (Harper Collins), trent’anni dopo l’uscita di Jack Frusciante è uscito dal gruppo, Brizzi torna a raccontare la storia dei protagonisti del romanzo nella forma in cui la presentò nel 1994 e lo fa con la sua band di fiducia.

Anche quest’anno a Novi di Modena, come da tradizione, si chiude la Festa del Racconto. La serata verrà animata da Stefano Fresi che da anni presta la sua voce alla lettura dei classici per gli audiolibri e che con Elisa Paltrinieri parlerà di come si prepara un audiolibro, quanto tempo ci vuole e che effetto fa sapere che la propria voce è associata a dei capolavori immortali.