festivalfilosofia, tutti i volti di psiche: gli appuntamenti di Carpi

Da venerdì 13 a domenica 15 settembre a Modena, Carpi e Sassuolo quasi 200 appuntamenti fra lezioni magistrali, mostre e spettacoli. Oltre 50 filosofi approfondiranno le relazioni tra psichico e politico, le frontiere scientifiche di mente, cervello e corpo, nonché le figure mitologiche e culturali attorno a cui si sono consolidate le idee di anima e psiche.

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17 Settembre 2023 Carpi . Festivalfilosofia "PAROLA”. Lectio UMBERTO GALIMBERTI photo © Elisabetta Baracchi

Dedicato al tema Psiche, il festivalfilosofia 2024 è in programma a Modena, Carpi e Sassuolo dal 13 al 15 settembre. Giunto alla 24esima edizione, il format prevede come sempre lezioni magistrali, mostre, spettacoli, letture, attività per ragazzi e cene filosofiche. Piazze e cortili ospiteranno 52 lezioni magistrali in cui grandi personalità del pensiero filosofico discuteranno la condizione del Sé in un’epoca di estrema individualizzazione, nella quale i singoli cercano da soli le vie di salvezza nel mondo. Si tratta di una parola dalla lunga storia, che a lungo si è tradotta come “anima”: si ricostruiranno i lessici della dimensione psichica misurando le connessioni anche con le problematiche della coscienza e del corpo, alle frontiere della ricerca scientifica, sollevandone le implicazioni filosofiche di senso. La questione psichica evidenzia l’intensificarsi di un disagio che determina emergenze collettive e chiama a interventi nelle istituzioni della società, sul confine che connette salute, benessere e cittadinanza. Si esploreranno inoltre vari piani che vanno dalle tecniche del Sé alla molteplicità delle condotte di vita, segnalando le conseguenze del cercare risposte singolari a questioni collettive. Diversi appuntamenti saranno nel segno della conversazione e del dibattito, per generare un confronto fra teorie ed esperienze, siano esse artistiche o civili. L’edizione 2024, mentre conferma lo stretto legame con i maggiori protagonisti del dibattito filosofico, presenta ventinove voci nuove.

Tra i protagonisti si ricordano, tra gli altri, Enzo Bianchi, Massimo Cacciari, Barbara Carnevali, Umberto Curi, Ivano Dionigi (il 14 settembre, alle 11,30, in Piazza Martiri presenta Anima e animus – Quando la psiche si fa in due), Roberto Esposito, Maurizio Ferraris (il 15 settembre, alle 18, in Piazza Martiri presenta Genealogia dello spirito – Le macchine saranno mai coscienti?), Simona Forti (il 15 settembre, alle 16,30, in Piazza Martiri presenta Paranoia – Una patologia del potere?), Umberto Galimberti, Natalino Irti, Michela Marzano, Stefano Massini, Salvatore Natoli, Massimiliano Panarari, Massimo Recalcati, Nicola Panichi (il 13 settembre, alle 10, in Piazzale Re Astolfo presenta Saggi di Montaigne), Fulvio Ferrario (il 13 settembre, alle 15, in Piazzale Re Astolfo presenta Colpa – Una questione biblica e teologica), Stefano Micali (il 13 settembre, alle 16,30, in Piazza Martiri presenta Come affrontare l’angoscia – Un’analisi filosofica), Stefano Massini (il 13 settembre, alle 18, in Piazza Martiri presenta Paranoie del potere), Giuliano Boccali (il 14 settembre, alle 10, in Piazzale Re Astolfo presenta Amore e Psiche in India – La favola del re e della ninfa celeste), Matteo Lancini (il 14 settembre, alle 16,30, in Piazza Martiri presenta Come io ti voglio – Fragilità degli adulti di fronte all’adolescenza), Rahel Jaeggi (il 14 settembre, alle 18, in Piazza Martiri presenta False coscienze – Il caso dell’alienazione), Francisco Jarauta (il 14 settembre, alle 20,30, in Piazzale Re Astolfo presenta Sull’anima malinconica), Andrea Cavalletti (il 15 settembre, alle 15, in Piazzale Re Astolfo presenta Duplicità – Una caratteristica del soggetto),

Tra chi è al debutto: Simona Argentieri (il 15 settembre, alle 21, in Piazzale Re Astolfo presenta La parola che cura – Ambiguità del cambiamento), William Davies, Estelle Ferrarese, Thomas Fuchs, Christian Greco, Elisabetta Lalumera (il 15 settembre, alle 11,30, in Piazzale Re Astolfo presenta Salute e benessere – Scienza, filosofia e politica), Vittorio Lingiardi, Silvia Lippi, Luigina Mortari (il 14 settembre, alle 15, in Piazzale Re Astolfo presenta Pratiche spirituali – L’attenzione come esercizio filosofico), Anil Seth e Giorgio Vallortigara (il 13 settembre, alle 20,30, in Piazzale Re Astolfo presenta Capacità di sentire – Caratteristiche cellulari della coscienza).

Il programma filosofico del festival propone anche la sezione La lezione dei classici: studiosi autorevoli commenteranno i testi che, nella storia del pensiero occidentale, hanno costituito modelli o svolte concettuali rilevanti per il tema della psiche. A Carpi il 13 settembre, alle 11,30, in Piazzale Re Astolfo, Ingrid Basso presenterà Il concetto dell’angoscia di Kierkegaard. Sempre a Carpi domenica, alle 10, arriva Judith Revel con Storia della follia di Foucault in Piazzale Re Astolfo.

Numerosi gli appuntamenti espositivi dedicati alla questione del rapporto tra espressione ed inconscio, anche con percorsi sulle figure mitologiche in cui si è condensata la coscienza culturale del fenomeno psichico, una serie di esperienze laboratoriali e partecipative proporrà al pubblico pratiche ed esercitazioni sulle forme del benessere.

Un programma di reading, spettacoli e performance declinerà il tema nelle forme del racconto, della commedia dei “caratteri” e della ricongiunzione tra mente e corpo.

Lo specchio non è solo un oggetto fisico: è anche un luogo metafisico, uno spazio di riflessione in tutte le accezioni del termine. La mostra Riflessi. Specchi d’anima e di immagine si apre con una serie di disegni anamorfici del Settecento, in cui l’immagine è correttamente visibile solo su una superficie riflettente, per poi lasciare spazio ad altri oggetti che riflettono l’animo umano, come gli ex libris e i ritratti speculari di artisti, dalla pittura al disegno alla fotografia (Carpi, Musei di Palazzo dei Pio).

L’installazione visivo–sonora Specchio di fiaba. C’era una volta in Persia invita i partecipanti a muoversi fra immagini riflesse e domande sulla nostra anima, guidati dall’ascolto di una antica fiaba sapienziale (Carpi, Torre dell’uccelliera.

La mostra collettiva Totem e Tabù. Esplorazioni visive del contemporaneo applica l’approccio psicoanalitico nei confronti della natura umana a una civiltà vicinissima: quella in cui siamo immersi qui e ora. Ai fotografi appartenenti ai laboratori nati all’interno del Dipartimento Cultura FIAF è stato affidato il compito di riflettere sulla vita umana nella dimensione collettiva e individuale, realizzando la propria rappresentazione soggettiva e componendo le immagini in sequenze fotografiche articolate che, complessivamente, restituiscono una visione dalle molteplici sfaccettature dei totem e dei tabù che ci portiamo dentro (Carpi, Ex mercato coperto).

La mostra Psiche era una donna. Cura e controllo della mente femminile presenta un percorso documentario, audiovisivo e iconografico che costituisce un excursus dal Cinquecento a oggi, in cui vengono messi in luce diversi aspetti in cui il ruolo femminile è stato piegato a queste pratiche (Carpi, Archivio storico comunale). La mostra Memorie tattili. Visite guidate per visitatori non vedenti o bendati richiede di toccare oggetti d’arte sconosciuti, scavando nella propria memoria l’immagine che corrisponda a ciò che stanno toccando. Di fronte a opere d’arte complesse, i visitatori saranno invitati a riconoscere le differenti parti e comprenderne la posizione, le caratteristiche, i dettagli (Carpi, Musei di Palazzo dei Pio).

La mostra Le belle parvenze. Forme apollinee e pulsioni dionisiache indaga il tentativo di ripararsi dall’orrore attraverso l’arte, e analizza la simbologia del velo per chiarire come la serenità si conquisti solo in un confronto all’ultimo sangue con l’abisso dell’esistenza. A partire da questa simbologia, è stata sviluppata questa serie di opere realizzate a quattro mani, realizzate da Nevena Ivanovic Guagliumi e Francesco Zelotti in sinergia tra fotografia e pittura (Carpi, La Saletta Fondazione CR Carpi).

La mostra Percorsi dell’anima. Dall’esame di coscienza alla risurrezione dei corpi presenta i diversi itinerari che l’anima è chiamata a compiere secondo la religione cattolica, attraverso gli oggetti cultuali e liturgici. Dal fonte battesimale al confessionale, dai libri di devozione spirituale agli oli crismali, dalle musiche di invocazione allo Spirito Santo all’iconografia della Risurrezione, viene illustrata la continuità della storia dell’anima umana dalla sua origine all’eternità (Carpi, Chiesa di Sant’Ignazio di Loyola).