Fiori e biglietti a Bologna dove il 16enne Fallou Sall è stato ucciso

Ieri i suoi amici avevano lanciato un appello sui social per ritrovarsi e portare fiori e lasciare un ricordo "per un fratello" che non c'è più e tantissima gente, soprattutto ragazzi, si è radunata oggi pomeriggio in via Piave.

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Mazzi di fiori e biglietti di addio per salutare Fallou Sall, il 16enne ucciso il 4 settembre a Bologna da un coetaneo (per ulteriori dettagli leggi qui: https://temponews.it/2024/09/05/rissa-tra-minori-16enne-muore-accoltellato-a-bologna/), sono comparsi già da questa mattina in via Piave, dove il giovane, figlio di mamma italiana e papà senegalese, è stato assassinato.

Ieri i suoi amici avevano lanciato un appello sui social per ritrovarsi e portare fiori e lasciare un ricordo “per un fratello” che non c’è più e tantissima gente, soprattutto ragazzi, si è radunata oggi pomeriggio in via Piave.

“Ciao Fallou, fai buon viaggio, ti ricordiamo sempre e solo con un sorriso”, si legge su uno dei cartelli appoggiati ad un palo. Alla commemorazione ha partecipato anche Mao Sall, padre di Fallou, che con un abbraccio commovente ha stretto a sè l’amico del figlio, un 17enne bengalese, anche lui ferito da una coltellata dell’aggressore. Secondo il racconto del 17enne, Fallou era intervenuto per difenderlo e ha avuto la peggio.

Nel primo pomeriggio anche il sindaco di Bologna, Matteo Lepore, si è recato in via Piave per rendere omaggio al 16enne deceduto durante il trasporto in ospedale.

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