Cade durante un’escursione: operato lo scout 17enne di Carpi

E’ ancora ricoverato all'ospedale centrale di Bolzano, dove ha subito un intervento chirurgico, lo scout carpigiano di 17 anni, rimasto ferito in modo grave dopo una brutta caduta. A fare luce sull’episodio sono l’AGESCI Emilia-Romagna e l’AGESCI Zona di Carpi.

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E’ ricoverato all’ospedale centrale di Bolzano, dove ha subito un intervento chirurgico, lo scout carpigiano di 17 anni, rimasto ferito in modo grave dopo una brutta caduta.

A fare luce sull’episodio sono l’AGESCI Emilia-Romagna e l’AGESCI Zona di Carpi: “giovedì 26 luglio, tre scout di Carpi, un diciassettenne e due maggiorenni, stavano percorrendo il sentiero n° 11 nella zona di Redagno di Sotto (BZ), a mezz’ora di cammino dall’arrivo, dove li aspettavano i loro capi. Dopo aver attraversato un ponte di legno coperto che passava sopra al Rio Bletterbach, si sono fermati per consumare il pranzo.

“Dopo aver pranzato – spiegano in una nota congiunta due dei tre rover si sono di poco allontani dal sentiero, in un punto non molto sopra il letto del torrente, uno dei due è scivolato ed è caduto, perdendo i sensi nell’impatto con il terreno. A nulla è servito aggrapparsi a un ramo di un albero per evitare la caduta, il ramo secco infatti si è rotto. Prontamente gli altri due ragazzi hanno chiamato i soccorsi, avvisando il 118 e i propri capi. Con l’aiuto di un escursionista di passaggio, i ragazzi hanno poi raggiunto l’amico ancora privo di sensi, e hanno aspettato con lui i soccorsi. Rispetto alle prime ricostruzioni ci teniamo a chiarire che i tre rover non erano nella gola del Bletterbach e che il ragazzo infortunato non si è deliberatamente appeso a un ramo, ma ha tentato di evitare la caduta aggrappandosi a un ramo dopo essere scivolato. Il loro comportamento è dunque sempre stato improntato alla prudenza e alla responsabilità. Come AGESCI teniamo inoltre a sottolineare che, i nostri ragazzi e ragazze, fanno attività all’aperto sempre con attenzione e con attività preparate con cura dai capi educatori. Non possiamo fare altro che unirci nella preghiera per la sua completa guarigione”.

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