Nella suggestiva cornice di Villa Ascari, giovedì 13 giugno, si è tenuto il tradizionale appuntamento col Gran Galà di Amo – Associazione Malati Oncologici di Carpi. Un’edizione nel segno della celebre frase di don Milani, Chi sa volare non deve buttare via le ali per solidarietà con i pedoni, deve piuttosto insegnare a tutti il volo. Ed è stata propria la parola Responsabilità, intesa come il contributo che ciascuno di noi può apportare per favorire una convivenza migliore e più sana per tutti noi, il fil rouge della bella e partecipata serata, quella che sa trasformarsi in azione, in progetti concreti… grazie alla volontà, alla passione e al coraggio di donne e uomini che mettono la propria vita al servizio degli altri. Il Galà, presentato con grazia ed eleganza da tre donne d’eccezione, Dania Barbieri, Franca Pirolo e Carla Mari, si è aperto con i ringraziamenti di rito agli sponsor della serata, alla famiglia Ascari per la location, ai camerieri della serata, volontari AMO ai quali è stato riservato un applauso speciale, e a tutti i presenti. Tra il pubblico anche la direttrice generale dell’Ausl di Modena, Annamaria Petrini, la direttrice del distretto di Carpi Stefania Ascari, il presidente della Fondazione CR Carpi Mario Ascari, la comandante Daniela Tangerini nonché moltissimi primari, medici e infermieri dell’Ospedale di Carpi.
Tra una portata e l’altra si sono svolti i momenti salienti della serata; la dottoressa Maria Grazia Lazzaretti, già chirurga dell’Ospedale Ramazzini e ora volontaria Amo ha intervistato la dottoressa Elisa Semeghini, biologa nutrizionista sull’importanza della prevenzione e delle nostre scelte per contribuire a stare meglio: da una corretta nutrizione, più semplice e sana, a uno stile di vita che contempli il movimento fisico.
Particolarmente atteso è poi giunto il momento della consegna degli Amo d’oro assegnati a chi, nel suo lavoro o nella sua attività di volontariato, si distingue per la propria vicinanza ai pazienti oncologici. Quest’anno è stato assegnato ai quattro e insostituibili dipendenti dell’Amo: Marco Sala, Maria Chiara Bolognini, Giorgia Razzini e Rita Amadei e al volontario Renzo Lodi per la sua instancabile attività di volontariato, sempre disponibile e attento ai bisogni di tutti. A conquistare il Premio Donata Testi invece, consegnato a ogni Gran Galà ad associazioni o persone che abbiano dimostrato attenzione verso gli altri, coraggio per intraprendere strade a volte difficili e professionalità nella loro attività, è stato Sergio Zini, presidente della Cooperativa Sociale Nazareno di Carpi, medico e ideatore del Festival Internazionale delle Abilità Differenti. “Un uomo straordinario che con umiltà e perseveranza ha contribuito a far nascere una realtà importante; un’evoluzione di una intuizione originale avuta da Don Ivo Silingardi, sviluppata secondo un metodo che parte dalla realtà e dalle domande che ogni giorno essa ci pone ponendo al centro le parole accoglienza e riabilitazione, lavoro, arte e formazione per la valorizzazione dell’individuo”. Zini è stato premiato dalla presidente Pirolo e intervistato da Dania Barbieri. I volontari hanno poi voluto sul palco il dottor Fabrizio Artioli, fondatore dell’AMO per ringraziarlo per il suo impegno e la sua umanità: “in questa serata – ha detto – mi sento a casa, fra amici e fra colleghi di quello che sarà per sempre il mio ospedale, un luogo di grandi eccellenze che forse nemmeno i carpigiani sanno di avere! Teniamoci stretta la sanità pubblica, un bene preziosissimo per tutti”.
In chiusura a ricevere un omaggio floreale da parte delle figlie è stata Franca Pirolo tra gli applausi di tutti i presenti per il suo impegno instancabile: un esempio di vita.
La serata è stata allietata dallo swing e dalle canzoni coinvolgenti di Stefano Cattini e dei suoi musicisti che non solo hanno offerto alla serata la loro esibizione ma hanno anche dichiarato che come gruppo contribuiranno con una donazione all’impegno di Amo per i pazienti oncologici.