Dirigente comunale a processo per abuso d’ufficio: udienza rimandata al 17 settembre

Si tratta dell’udienza per iniziare ad ascoltare i testi, in tutto una ventina, a partire dai quattro dell’accusa e dai tre delle parti civili.

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Questa mattina  in Tribunale a Modena il collegio dei giudici ha rimandato al 17 settembre prossimo l’udienza prevista per oggi nell’ambito del procedimento a carico del dirigente del Comune di Carpi rinviato a giudizio per abuso d’ufficio nel settembre scorso. Si tratta dell’udienza per iniziare ad ascoltare i testi, in tutto una ventina, a partire dai quattro dell’accusa e dai tre delle parti civili. Tra i testi chiamati a comparire davanti al giudice anche l’attuale Sindaco di Carpi Alberto Bellelli e il suo ex Vicesindaco Simone Morelli protagonisti di una precedente lunga vicenda giudiziaria che si è conclusa con l’assoluzione di Morelli nel settembre scorso dall’accusa di tentata diffamazione dopo un percorso giudiziario durato 5 anni.

Nell’ambito del procedimento la Presidente del collegio Ester Russo aveva disposto la chiamata in causa del Comune di Carpi come responsabile civile, richiesta avanzata dagli avvocati delle parti civili Giuseppe Girani del Foro di Bologna e Henrich Stove del Foro di Modena: in questo modo, in caso di condanna, il Comune di Carpi, che non si è costituito parte civile, è obbligato in solido al risarcimento delle parti civili, cioè i proprietari dei comparti F2 e F9.

I lotti F2, F9 e F13 sono gli unici non ancora costruiti nell’area tra via dell’Industria, via Nuova Ponente e la tangenziale Losi: i proprietari sostengono di essere stati danneggiati da una procedura del dirigente comunale il quale avrebbe autorizzato un piano particolareggiato, quello dell’espansione commerciale su via dell’Industria, che avrebbe comportato l’esaurimento della superficie commerciale utile per gli altri comparti non ancora realizzati. In sostanza, il dirigente avrebbe dato l’ok alla realizzazione del comparto per una superficie sovradimensionata negando la distribuzione dei ‘metri commerciali’ agli altri comparti rimasti così senza sufficiente ‘spazio’.

Sara Gelli