Partita con in palio poco o nulla quella in scena al Pala Tacca di Cassano Magnago, con un Carpi già condannato alla Serie A Silver e i padroni di casa fuori dalla corsa playoff. Il ritmo gara però è già piuttosto alto in avvio. E nei primi dieci minuti sono gli ospiti ad avere la meglio, portandosi sul +2 grazie soprattutto alle giocate dagli 8 metri di Marques Costa e Damjanovic. Poi le maglie della difesa amaranto si infittiscono, Riva alza un muro di fronte a sé e tutto si complica. Intorno al quarto d’ora, quando Moretti serve Savini che arriva a rimorchio, arriva il 10 pari. Al 17’ Cassano con Saitta raggiunge poi il momentaneo +3, obbligando coach Serafini al timeout. La reprimenda non sortisce gli effetti voluti, i lombardi volano sul +5, conservandolo in totale sicurezza sino al 23 a 18 della mezzora.
Cambio tra i pali della porta bianconera nella seconda frazione, esce Sibilio entra Jan Jurina. L’ingresso dell’estremo difensore croato ha un impatto notevole sul match. Le sue parate, oltre a dimostrare “pura classe cristallina” a detta dei telecronisti, consentono agli emiliani di recuperare velocemente terreno. Al 44’ Carpi raggiunge la parità grazie al gol di Alex Monzani e un minuto più tardi addirittura il vantaggio, quello del 28 a 29 firmato Marques Costa. I due minuti assegnati allo stesso Monzani intorno al 45’ tuttavia, che fanno salire a quattro le espulsioni temporanee inflitte Carpi, rispetto a Cassano fermo a quota zero, cambiano inevitabilmente l’inerzia del match. I varesotti prevedibilmente ne approfittano per rimettere la barra a dritta, portandosi con Fantinato sul 32 a 32 al 51’. Con gli emiliani che affrettano alcune giocate in attacco il divario si fa più ampio. A cinque dalla sirena Moretti serve Savini mandando il tabellone luminoso sul 35 a 32. Il +3 rimane invariato fino alla sirena. L’ultima rete del match è quella di Saitta per il 37 a 34.
