Via dei Cavi, se ne sono andati insieme ai loro padroni i due cani che hanno aggredito una donna mandandola in Pronto Soccorso

Cos’è accaduto ai due meticci di via dei Cavi? Come le autorità si sono attivate per garantire l’incolumità degli altri residenti, così come di pedoni e ciclisti? Lo abbiamo chiesto alla dottoressa Monica Giannino del Servizio Veterinario dell'Azienda Usl di Modena. “Dall'ultimo controllo effettuato - spiega - i proprietari non risultano più abitare in via dei Cavi”. L’auspicio è che i controlli proseguano e che, a fronte di eventuali segnalazioni di avvistamento dei due animali nella via incriminata, l’intervento sia tempestivo onde evitare che si consumino altre aggressioni. Attacchi che, come insegna il caso di Manziana, dove un uomo è stato letteralmente sbranato da tre rottweiler mentre faceva jogging, possono finire in tragedia.

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Nei giorni scorsi vi avevamo raccontato la drammatica esperienza vissuta da una nostra concittadina assalita da due cani mentre percorreva via Grilli, all’altezza di via Dei Cavi, a San Marino (per chi volesse approfondire ecco il link all’articolo: https://temponews.it/2024/02/07/aggredita-da-due-cani-mentre-passeggia-ho-pensato-di-soccombere/).

“Sono stata aggredita selvaggiamente da due cani non custoditi e scappati dal cortile di una casa. Mi si sono avventati addosso come furie – ci aveva raccontato – mentre camminavo. Scaraventata a terra mi schermavo il volto con le braccia ma sono stata morsa a un polpaccio, alle braccia e a una mano. Sono stati minuti di puro terrore: prima che me li strappassero di dosso ho pensato di soccombere”.

Dopo le cure ricevute al Pronto soccorso la signora ha sporto denuncia anche perché quei cani in passato avevano già morso un’altra persona. 

Ma cos’è accaduto ai due animali di via dei Cavi? Come le autorità si sono attivate per garantire l’incolumità degli altri residenti, così come di pedoni e ciclisti?

Lo abbiamo chiesto alla dottoressa Monica Giannino del Servizio Veterinario dell’Azienda Usl di Modena.

“I due cani – spiega – sono stati controllati dal Servizio veterinario per escludere problemi sanitari. Valutata poi anche l’aggressività di entrambi i cani (al Servizio sono giunte segnalazioni di due episodi di morsicatura in una settimana) sono state fornite ai proprietari alcune prescrizioni: utilizzare sempre il guinzaglio se gli animali uscivano di casa, portare sempre la museruola durante la passeggiata, non lasciare i cani incustoditi insieme a bambini, anziani ed estranei, effettuare la visita comportamentale presso un veterinario comportamentalista entro 15 giorni, stipulare una polizza assicurativa entro 30 giorni e garantire la messa in sicurezza per evitare la fuga dal giardino o recinto dove i cani venivano tenuti al di fuori dell’abitazione. Per uno dei due cani è stato anche prescritto di procedere all’identificazione entro 7 giorni, prescrizione adempiuta. Visto però il problema della sicurezza dei cittadini è stata anche proposta ai Sindaci dei comuni di residenza dei due proprietari una ordinanza contingibile ed urgente che riportasse le nostre stesse prescrizioni. Dall’ultimo controllo effettuato i proprietari non risultano più abitare in via dei Cavi”.

I cani ritenuti pericolosi come vengono trattati? A chi è affidato il compito di prendersene cura?

“Dipende dalla disponibilità del proprietario. Possono rimanere al proprietario adottando tutte le misure di sicurezza e facendo seguire a padrone e cane un percorso guidato da un veterinario comportamentalista e da un educatore, oppure possono entrare in Canile dove verrà avviato il percorso con comportamentalista ed educatore al fine di una possibile altra adozione e comunque per un maggior benessere dell’animale”.

Qualora restassero affidati ai loro proprietari e commettessero nuovamente delle aggressioni cosa accadrebbe?

“Si valuta la situazione: se il padrone non ha fatto ciò che era stato richiesto, in accordo con il Comune che avrà emesso un’apposita ordinanza per difendere l’incolumità pubblica si procede al sequestro dell’animale e poi alla confisca”.

C’è un organo competente che si assume la responsabilità di controllare che tutto fili liscio? In via dei Cavi, nella fattispecie, questi due cani hanno già creato numerosi problemi a pedoni e ciclisti, essendo liberi di uscire dal cortile…

“E’ il Sindaco che attraverso un’ordinanza nomina chi deve controllare che tutto venga adempiuto. Di solito la Polizia locale, suo organo diretto, ma può essere nominato anche il Servizio Veterinario come accaduto in occasione dei via dei Cavi. Al controllo, come già accennato, si è constatato che i proprietari con i cani non vivono più a quel domicilio”.

L’auspicio è che i controlli proseguano e che, a fronte di eventuali segnalazioni di avvistamento dei due animali nella via incriminata, l’intervento della Polizia Locale sia tempestivo onde evitare che si consumino altre aggressioni. Attacchi che, come insegna il caso di Manziana, dove un uomo è stato letteralmente sbranato da tre rottweiler mentre faceva jogging, possono finire in tragedia.

Jessica Bianchi 

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