Un film contro lo spreco alimentare per il decennale de Il Pane e le Rose

Venerdì 26 gennaio, alle 21, al Nuovo Cinema Teatro Italia di Soliera Non morirò di fame. Il regista Umberto Spinazzola incontra il pubblico un film.

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Venerdì 26 gennaio, alle 21, al Nuovo Cinema Teatro Italia di Soliera (via Garibaldi 80) si proietta il film Non morirò di fame di Umberto Spinazzola, un film che si interroga sui temi dello spreco alimentare, aprendo così la tre-giorni dedicata ai primi dieci anni del social market Il Pane e le Rose, gestito dalla cooperativa sociale Eortè. L’ingresso è libero; al termine della proiezione il regista Umberto Spinazzola risponderà alle domande del pubblico. 

“Il tema degli sprechi alimentari viene sempre più spesso affrontato, a livello mediatico, ma il cibo continua a essere buttato via – spiega Spinazzola – e quindi non bisogna abbassare la guardia: 7 spettatori su 10, dopo aver visto il mio film, hanno infatti dichiarato che ora ci pensano su, prima di gettare un alimento nella spazzatura. Del resto, ben il 70% dell’intero spreco alimentare con cui, in Europa, si potrebbero nutrire tre miliardi di persone, è generato dal consumo domestico e da quello fuori casa, non dalle industrie”. Il lungometraggio – vincitore di tre premi al Terni Film Festival – Popoli e Religioni diretto da Moni Ovadia – narra la storia di uno chef stellato, Pier, interpretato da uno straordinario Michele Di Mauro, che a un certo punto non riesce più a reggere il peso del successo. Sfruttando il pretesto della chiusura del suo locale, decisa dal socio per alcuni (a dir poco dubbi) problemi economici, abbandona tutto e tutti, figlia compresa, finendo per diventare un barbone. Solo il giorno in cui deciderà di cucinare servendosi degli scarti alimentari dei supermercati, inizierà a ritrovarsi.

“Il film s’ispira a una storia vera – ha spiegato il regista – ma non posso rivelare il nome dello chef coinvolto anche perché come lui ce ne sono stati molti altri”.

La scelta di prendere la figura dello chef stellato, tra le più in voga negli ultimi tempi, e farla precipitare in fondo alla scala sociale, è lo spunto di partenza del film. Una realtà che  Spinazzola conosce bene, avendo diretto programmi di food entertainment, in particolare Masterchef Italia. Non morirò di fame è un film basato su un cortocircuito del sistema che inizialmente incuriosisce: un top chef caduto dalle stelle (Michelin) alle stalle, capace però non solo di sopravvivere ma anche di mangiare bene, cucinando gli avanzi raccolti dall’immondizia, dai ristoranti, da mercatini e supermercati. Pier non raccatta il cibo buttato via, ma lo recupera. E attraverso il recupero degli sprechi riesce a non sprecare il suo talento in cucina. 

La tre-giorni de Il Pane e le Rose proseguirà sabato 27 gennaio dalle 9.30 alle 12.30 al Nuovo Cinema Teatro Italia con un convegno alla presenza del presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini. Dopo l’introduzione del sindaco di Soliera Roberto Solomita, interverranno Riccardo Salami, coordinatore di Eortè, Luigi Prini, presidente dell’associazione Empori Solidali Emilia Romagna, Maria Cecilia Guerra, economista e deputata al Parlamento, e Paolo Venturi, docente di imprenditorialità e innovazione sociale dell’Università di Bologna, con il coordinamento dell’assessore comunale ai Servizi Sociali Lucio Saltini che a sua volta presenta la nuova Fondazione per Soliera. Domenica 28 gennaio, dalle 12.30, presso il bocciodromo di via Loschi 190 si tiene un pranzo di autofinanziamento all’insegna della condivisione e celebrazione dell’essenza della solidarietà. Per info e prenotazioni: 338/1607791 o  socialmarket@eorte.it

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