Bollette energia, Enel e Hera fanno il pieno all’asta post mercato tutelato

Vincono 7 lotti ciascuna. Poi Edison, Illumia, A2A, Iren, Eon

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Enel ed Hera hanno fatto la parte del leone all’asta per individuare i fornitori di elettricità ai 4,5 milioni di utenti che il primo luglio usciranno dal mercato tutelato. Le due società dell’energia si sono aggiudicate ciascuna il massimo che poteva andare ad un singolo operatore, 7 lotti su 26. Si stima che ciascuno abbia circa 230 mila clienti, distribuiti in diverse aree geografiche, quindi il totale di ciascun gruppo si attesta a 1,5 milioni utenti. Così, i due operatori raggiungono quasi il 70% della quota clienti in gara.

L’asta è stata tenuta il 10 gennaio da Acquirente Unico (la società pubblica che compra luce e gas per il mercato tutelato), secondo le regole stabilite da Arera (l’autorità pubblica per l’energia, che fissa le tariffe sul mercato protetto). Hanno partecipato 20 società energetiche. Vinceva chi offriva la tariffa più bassa nei 26 lotti in cui è stato diviso il territorio italiano. I risultati sono stati comunicati ieri alle imprese interessate, ma saranno resi pubblici soltanto il 6 febbraio.

Enel (che attraverso Servizio elettrico nazionale riforniva quasi tutti i clienti elettrici del tutelato) ha mantenuto il massimo di utenze consentito dall’asta, il 30%, cioè 7 lotti. Il gruppo ha conquistato clienti al Milano, al Nord e a Roma, in comuni in genere serviti dalle municipalizzate. Hera ha preso 4 lotti al nord, 2 al Centro e 1 al Sud. A2A, molto presente al Nord, si espande al Sud, con lotti a Palermo, Napoli e Cagliari. Anche Iren si rafforza nel Mezzogiorno. Notevole l’exploit di Illuminia, piccola società che schizza da 200mila a 600mila clienti.

Il mercato finanziario ha premiato le due società: in un contesto borsistico positivo (Milano ha segnato +0,73%) Hera ha chiuso a +2,49% a 3.04 ed Enel a +1,77%a 6.79 euro.

Secondo Arera, sono oltre 30 milioni gli utenti elettrici in Italia. Di questi, circa 8,5 milioni sono ancora sul mercato tutelato. Fra questi ultimi, 4 milioni sono considerati “vulnerabili” (poveri, malati, disabili, in zone disagiate, oltre i 75 anni). Per loro il mercato protetto continuerà, con la tariffa stabilita dall’Arera. Gli altri 4,5 milioni degli utenti del tutelato sono considerati “non vulnerabili”. Se non sceglieranno un operatore, saranno passati in automatico al vincitore dell’asta nella loro zona.

PER APPROFONDIRE:

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