Sfugge all’inferno di fuoco di Ca.Re, micia salvata dai volontari del Gattile

Il rogo ha lasciato evidenti segni sul suo corpo: la punta dell’orecchio destro e le vibrisse bruciate e i polpastrelli delle zampe completamente ustionati poiché, per fuggire da quell’inferno di fuoco, deve avere calpestato la plastica ardente, rimasta attaccata alla pelle. “Oltre ad essere ferita – precisa Pierangela Ferrari, presidente del Gattile di Carpi – era anche magrissima, al limite della sopravvivenza”.

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Nei suoi occhioni sbarrati si legge chiaramente il terrore di chi se l’è vista brutta, la sua sfortuna è stata quella di venire coinvolta dall’incendio divampato alla Ca.Re di Fossoli, sabato 30 settembre. Il rogo ha lasciato evidenti segni sul suo corpo: la punta dell’orecchio destro e le vibrisse bruciate e i polpastrelli delle zampe completamente ustionati poiché, per fuggire da quell’inferno di fuoco, deve avere calpestato la plastica ardente, rimasta attaccata alla pelle. Poi per la grande paura e l’enorme dolore provocato dalle ustioni è rimasta nascosta per oltre 10 giorni, sino a quando, come racconta Pierangela Ferrari, presidente del Gattile di Carpi, da una dipendente della Ca.Re è arrivata la segnalazione.

“Oltre ad essere ferita – precisa Pierangela Ferrari – era anche magrissima, al limite della sopravvivenza. Un nostro volontario l’ha recuperata ed è stata subito affidata alle cure del veterinario. Fortunatamente è fuori pericolo e, dopo la necessaria degenza, partirà l’iter per l’adozione. L’epilogo per questa gattina è stato positivo, ma non possiamo escludere che per altri animali le cose siano andate diversamente e siano morti a causa delle conseguenze del rogo”. Federica Boccaletti

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