L’erba sull’argine del Secchia è troppo alta, Aipo provveda allo sfalcio

A causa dell’altezza raggiunta dal manto erboso ad essere compromessa è l’attività di monitoraggio tesa a identificare con prontezza eventuali criticità degli argini, fondamentale per prevenire problemi in caso di piena del fiume. L’invito rivolto ad Aipo, organo a cui compete la manutenzione, è pertanto quello di provvedere quanto prima alle necessarie operazioni di sfalcio.

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L'argine all'altezza di Rovereto sulla Secchia

Tra i percorsi naturalistici più suggestivi del nostro territorio vi è senza dubbio quello che si snoda sull’argine del fiume Secchia. Un itinerario che tanti percorrono a piedi o in sella alle proprie biciclette per fare sport e semplicemente godere della bellezza della natura.

Sono però numerose le segnalazioni giunte in questi giorni in Redazione circa le condizioni del tracciato: l’erba infatti è talmente alta da rendere il transito spiacevole non solo per le ripetute “frustrate” sulle gambe rimediate dai ciclisti ma, la massiccia presenza di graminacee, rende il percorso una vera tortura per gli allergici. 

A tutto ciò si somma un tema ancor più rilevante: a causa dell’altezza raggiunta dal manto erboso ad essere compromessa è l’attività di monitoraggio tesa a identificare con prontezza eventuali criticità degli argini, fondamentale per prevenire problemi in caso di piena del fiume. L’invito rivolto ad Aipo, organo a cui compete la manutenzione, è pertanto quello di provvedere quanto prima alle necessarie operazioni di sfalcio.

J.B.

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