La passione per le lingue e il mondo della comunicazione di Valentina Brini è iniziata presto e l’ha portata a diplomarsi al Liceo Linguistico M. Fanti di Carpi. In seguito si è iscritta alla facoltà di Culture e Tecniche della moda con un focus sul giornalismo di moda a Rimini, nel corso del quale è partita alla volta di Lund in Svezia con il progetto Erasmus, e ha iniziato a scrivere per un giornale online, fino ad arrivare nell’agosto del 2022 a decidere di trasferirsi a Bruxelles
Quando e perché hai deciso di trasferirti a Bruxelles e di cosa ti occupi lì?
“Dopo essermi laureata con 110 e lode, mi sono lanciata nel mondo del lavoro: ho continuato a scrivere per diversi giornali online e cartacei e ho accettato una prima posizione come PR Assistant in un’agenzia di pubbliche relazioni relativa al mondo startup. In seguito, però, ho sentito la necessità di approfondire le mie conoscenze nel settore. Qui sto ultimando un Master di un anno in Giornalismo e Media in Europa che, ad oggi, mi ha dato la possibilità di vivere e analizzare il mondo giornalistico con uno sguardo più internazionale. Portare avanti un master lavorando non è semplice, ma ci tenevo ad arricchire la mia carriera con un’esperienza internazionale. Da qui, la scelta di venire proprio nella capitale d’Europa. Inoltre, qui a Bruxelles ho co-fondato il progetto Le Royale PR con il mio collega Simone Trebbi sul mondo delle pubbliche relazioni in Italia e non”.
Perché hai scelto di continuare a lavorare per l’Italia dall’estero? Che cosa ti offre questa esperienza che in Italia non hai trovato?
“Sono partita per Bruxelles per migliorarmi come professionista senza però tralasciare ciò per cui ho lavorato quando ero in Italia. Il Master è stato il pretesto giusto per partire e mettermi alla prova in un contesto diverso. Proprio per questo, lavoro come PR e redattrice da qui, raccontando progetti italiani (che spesso hanno anche collegamenti con l’estero) sia con il mio lavoro di ufficio stampa che per le testate per cui scrivo. La vita a Bruxelles e l’esperienza del master mi hanno dato la possibilità di unire il voler raccontare il mio paese con la dinamicità dell’essere un’espatriata, connubio a cui non voglio rinunciare almeno per i prossimi anni”.
Cosa ti piace di più della tua vita a Bruxelles?
“Vivere qui significa vivere al centro di tutto, e ogni giorno te ne rendi conto anche solo passeggiando per il quartiere europeo. È una città che non dorme mai: ci sono sempre mille eventi diversi e trovi sempre qualche posto nuovo da scoprire. Ogni giornata è estremamente dinamica e penso che questo stile di vita mi rispecchi molto in questa fase della mia vita”.
Nel futuro ti immagini di continuare a vivere lì o vorresti tornare in Italia, o ancora trasferirti in un altro Paese del mondo?
“Mi sono sempre vista tra estero e Italia sin dal liceo. Alla fine di questo master, mi trasferirò a Dublino, in Irlanda, continuando a lavorare esattamente come adesso e tornando in Italia per eventi di lavoro. È un mix che mi piace molto, nonostante possa sembrare stancante essere sempre in viaggio. Per il futuro, l’obiettivo principale è migliorarmi sia come PR che nella scrittura. Vorrei portare avanti entrambi questi aspetti della mia carriera, trovando un giusto equilibrio. In particolar modo, per quanto riguarda il giornalismo, scrivere per l’Italia è un tratto che rimarrà sicuramente ma il sogno nel cassetto è riuscire ad arrivare anche a testate angloamericane. Di strada da fare, però, ce n’è ancora tantissima”.
Chiara Sorrentino