La bellezza che ricrea sarà il titolo del prossimo Festival delle Abilità Differenti

Cala il sipario sulla XXV edizione del Festival Internazionale delle Abilità Differenti. Il presidente della Coop sociale Nazareno, Sergio Zini, ha ringraziato tutti per il successo ottenuto e ha lanciato lo slogan del prossimo anno.

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Gli operatori del Nazareno

Tutto esaurito al Cinema Teatro Mac Mazzieri di Pavullo per la rappresentazione teatrale Jekyll & Hide  della Compagnia Wemmick, evento che ha concluso il programma della XXV edizione del Festival Internazionale delle Abilità Differenti. Al termine, circondato dal calore e dall’affetto del pubblico, il presidente della Coop sociale Nazareno, Sergio Zini, ha portato i ringraziamenti della Cooperativa al Comune di Pavullo, rappresentato dall’Assessore alla Cultura, Daniele Cornia, per il patrocinio dato all’iniziativa, la riconoscenza al Cinema Teatro Mac Mazzieri che da anni ospita gli eventi del Festival e i complimenti a tutti i componenti la Compagnia Wemmick per il grande lavoro svolto sia dagli operatori che dagli utenti.

Compagnia Wemmick

Gratitudine è stata espressa anche per la presenza della Dottoresa Daniela Ottolini, Assessore Servizi Sociali del Comune di Maranello, del Dr. Andrea Spanò, Direttore Distretto Ausl Modena, Marina Marti dell’Unione del Frignano e Valeria de Caroli, del Coordinamento PUASS Modena. Un ringraziamento speciale è andato agli organizzatori del Festival, Stefano Malagoli e Giulia Feroldi e a tutti gli operatori dei centri diurni e residenziali della Nazareno, in particolare quelli dell’Atelier Manolibera, sede delle prove delle varie compagnie artistiche che partecipano al Festival, per la collaborazione prestata sia per la realizzazione di questa manifestazione sia per il loro lavoro costante di ogni giorno in questi venticinque anni, che ha permesso così agli utenti della cooperativa di essere i veri fautori del Festival Internazionale delle Abilità Differenti. Zini, si è poi soffermato sulle considerazioni che lo hanno portato a scegliere lo slogan per l’edizione 2023, salutando tutti con il suo messaggio conclusivo:

Sergio Zini

“Quando abbiamo iniziato il primo Festival nel 1999, non potevamo nemmeno immaginare quanto avremmo visto in questi 25 anni. Quanti eventi organizzati, quanti artisti ospitati, quante persone incontrate! Siamo stati di fronte a donne e uomini che hanno saputo sfidare i loro limiti per portare alla luce qualcosa di nuovo, di inaspettato, di grande. Dagli artisti alla gente comune, tutti differenti ma uniti dalla inesausta ricerca del proprio posto nel mondo, della luce che ciascuno può offrire in modo unico e così terribilmente meraviglioso. Da 25 anni costruiamo case, strade e villaggi per una nuova società. Ed è proprio in questi luoghi che abbiamo scoperto la bellezza vera che emerge dagli occhi e dal cuore delle persone che accettano la sfida quotidiana che la vita presenta, combattendo ogni giorno la battaglia contro i limiti che si trovano addosso, una bellezza a volte difficile da vedere ma che piano piano, se accolta, si impone rigenerando la vita di tutti noi. La bellezza che ricrea sarà il titolo del 26mo Festival Internazionale delle Abilità Differenti”.